Vampiri, topi grossi come cani, camion impazziti, insospettabili serial killer, strani metodi per smettere di fumare, il terribile baubau… A volte ritornano è tutto questo e molto di più. Venti racconti da leggere prima di dormire. Per non dormire, naturalmente.
“Due dei generi più difficili in cui cimentarsi sono l’humor e l’occulto. In mani incapaci, l’humor diventa funebre e l’occulto diventa comico”. Così scrive John MacDonald nell’introduzione a questa antologia, e qualcuno mi spieghi perchè a quest’uomo non è stato ancora dedicato un monumento. Possiamo pure prescindere dalla carriera letteraria; a mio avviso, basterebbe quest’affermazione.
A volte ritornato (il titolo originale è Night Shift), la prima (e, a parer mio, migliore) antologia di Stephen King, uscì nell’ormai lontano 1978… ma a distanza di trent’anni è ancora in grado di far accapponare la pelle all’attonito lettore.
È composta da 20 racconti, molti dei quali precedentemente apparsi su riviste come Cavalier, Cosmopolitan, Gallery e Maine Magazine.
Dopo l’introduzione di MacDonald il libro prosegue con la prefazione dello stesso King, che in tono colloquiale, quasi confidenziale (Parliamo, voi ed io. Parliamo della paura. La casa è deserta, mentre scrivo; fuori cade una gelida pioggia di febbraio. È sera…) invita il lettore ad entrare nel suo universo fantastico e terribile, non disdegnando alcune interessantissime riflessioni sulla natura del genere horror. Girando pagina, poi (e immergendoci nel primo racconto), capiamo che lo scrittore del Maine ha sempre tenuto bene a mente i fondamentali principi di scrittura creativa che MacDonald espone all’interno della sua brevissima introduzione. E che, soprattutto, le sue sono mani capaci.
I RACCONTI
Jerusalem’s Lot
La storia, narrata in forma epistolare, si apre con l’arrivo di Charles Boone e del suo domestico a Chapelwaite, dove vanno a vivere nella vecchia casa di un parente. In città sono in molti a ritenere Charles e il suo domestico pazzi per essersi trasferiti lì. Girano strane voci, infatti, su quell’abitazione…
Secondo turno di notte
In quali imprevisti si può incappare, durante le pulizie dei sotterranei di uno stabilimento tessile? King parla di questo racconto all’interno di On Writing.
Risacca notturna
Un terribile virus, noto come l’A6, ha sterminato quasi tutta la popolazione terreste. Un gruppo di ragazzi riesce a salvarsi… ma forse, anche loro, non sono davvero del tutto immuni alla superinfluenza.
Io sono la porta
Al ritorno da una spedizione su Venere, un astronauta scopre che il suo corpo ha subito inquietanti mutazioni. Sulle sue mani spuntano numerosi occhi alieni, colmi di odio e furore. Il protagonista comprende allora di essere una sorta di porta, una finestra da cui la civiltà extraterreste può spiare… e non solo.
Il compressore
Strani episodi cominciano a verificarsi all’interno di una lavanderia industriale, dove un compressore comincia a manifestare un’assurda, diabolica forma di vita…
Il baubau
Il mio preferito della raccolta. Lester Billings si reca nello studio psichiatrico del dottor Harper per raccontare la sua storia. In particolar modo, dell’atroce morte dei suoi figli, avvenuta per mano del baubau… terribile creatura che abita gli angusti e oscuri spazi degli armadi.
Materia grigia
Cos’è accaduto al padre del giovane Timmy, un uomo che vive grazie alla pensione di invalidità e che da tempo non esce di casa? “Si è ubriacato”, spiegò il ragazzo, “ma non è questo il guaio. E’… è… oh Signore, è spaventoso!”
Campo di battaglia
John Renshaw è un uomo che eccelle sostanzialmente in due cose: uccidere e sopravvivere. Ma quando gli viene recapitato un insolito pacco, si troverà costretto a mettere in campo tutta la sua abilità…
Camion
Cosa accadrebbe se camion, bulldozer e altri veicoli assumessero il comando sui loro costruttori?
A volte ritornano
Il passato di Jim è un inferno. I ricordi della morte del fratello, avvenuta per mano di quattro teppisti adolescenti, riemergono continuamente nella sua memoria come pezzi di un’imbarcazione distrutta. Ma quei fantasmi non esistono soltanto nella sua mente…
Primavera da fragole
Quando arriva, la primavera da fragole porta con sè la nebbia… e qualcos’altro. Springheel Jack, ad esempio. Vale a dire morte. Finale a sorpresa.
Il cornicione
L’errore più grande di Norris è stato innamorarsi della moglie del ricco e potente Cressner. L’uomo gli propone un’incredibile scommessa: gli cederà la bella Marcia, più ventimila dollari, se riuscirà a circumnavigare l’edificio in cui si trovano… camminando sul cornicione.
La falciatrice
Harold Parkette ha sempre tenuto molto al suo prato. Ma ingaggiare la Pastoral Greenery and Outdoor Services Inc. per tagliarlo forse non è una buona idea…
Quitters, Inc.
Un uomo di mezza età, Morrison, decide di smettere di fumare. Su consiglio di un amico si rivolge alla Quitters, Inc., una ditta che vanta una percentuale di successo del 98%. Ma la terapia avviene tramite metodi… ehm, diciamo poco ortodossi. Una piccola gemma.
So di che cosa hai bisogno
Ed Hamner è, apparentemente, un perdente nato. Una come Elizabeth non accetterebbe mai di uscirci insieme… in circostanze normali, quantomeno. Perchè allora comincia a sentirsi così attratta da lui? Perchè sembra che questo buffo e goffo ragazzo (che indossa persino i calzini scompagnati) conosca tutto di lei?
I figli del grano
Due coniugi stanno attraversando il Nebraska quando s’imbattono nel cadavere di un ragazzo. Decidono di cercare aiuto nella vicina – e apparentemente deserta – cittadina di Gatlin. Ma Gatlin non è affatto disabitata… Un racconto eccezionale.
L’ultimo piolo
Tuffarsi nel fieno da altezze vertiginose era il gioco preferito di Larry e sua sorella Katrina. Un po’ pericoloso, forse… come quando l’ultimo piolo della scala su cui si era arrampicata la piccola si ruppe e Larry riuscì a salvarla per miracolo. Ma gli anni passano, i bambini crescono e i miracoli non sempre si ripetono.
L’uomo che amava i fiori
Con quell’andatura danzante e quel sorriso sulle labbra, tutti lo scambiano per un semplice innamorato. Tutti vedono la luce che gli brilla negli occhi e il mazzo di fiori che stringe in mano. Non, certo, quello che c’è nella tasca della sua giacca.
Il bicchiere della staffa
C’è una bambina che aspetta il bacio della buonanotte, in un paesino del New England chiamato Salem’s Lot. Se non ci credete, fate un salto al bar di Tookey e chiedete a lui.
La donna nella stanza
Un King malinconico alle prese con un racconto sull’eutanasia.
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feb 09, 2012Posted By
ElvairaA volte ritornano è sicuramente la mia raccolta di racconti preferita, almeno per quanto riguarda Stephen King.
Ce l’ho da anni e non mi stanco mai di rileggerla, quando capita… o magari quando esce un film tratto da questi racconti!!!