Urania inaugura il 2012 con un’antologia di racconti italo-giapponesi dedicati ai fantasmi.
È in questi giorni in edicola, per la collana Urania Mondadori (che quest’anno festeggia il sessantesimo compleanno), il volume ONRYO – Avatar di Morte curato da Danilo Arona e da Massimo Soumaré e che racchiude dodici racconti dei migliori autori nostrani. Oltre al già citato Arona, sono presenti Alessandro Defilippi, Stefano Di Marino, Angelo Marenzana e Samuel Marolla insieme a scrittori giapponesi del calibro di Hiroko Minagawa, Nanami Kamon, Yoshiki Shibata e Sakyo Komatsu, il grande scrittore scomparso nel 2011.
Il progetto ONRYO – Avatar di Morte è nato nel 2007 da un’idea di Sergio Altieri (allora Direttore della collana) e vede luce dopo anni di difficile gestazione, grazie soprattutto alla passione di Danilo Arona che ha curato la parte italiana e di Soumarè che invece ha scelto il contributo giapponese.
Un prezioso volume che vale più dei 4,50 euro del prezzo di copertina.
Dalla quarta di copertina:
In piena rivoluzione informatica, nel mondo tecnologico gli esseri inquietanti che la tradizione chiama onryo si manifestano ancora. Sono uomini e donne morti in circostanze particolari i cui avatar hanno conservato la capacità di fare del male. In questa superba antologia dove il futuro si mescola a riti antichissimi, ce ne raccontano le crudeli avventure specialisti come Danilo Arona, Alessandro Defilippi, Stefano Di Marino, Angelo Marenzana, Samuel Marolla e autori giapponesi del calibro di Hiroko Minagawa, Nanami Kamon, Yoshiki Shibata e Sakyo Komatsu, il grande scrittore scomparso nel 2011.
I curatori:
Nato nel 1950, Arona è scrittore e saggista di lunghissimo corso (ha iniziato a scrivere e a pubblicare negli anni Settanta). Ha dato alle stampe romanzi, ricerche sul folklore, studi sulle religioni. Soumaré, torinese, è nato nel 1968 ed è traduttore, giornalista e insegnante di lingua giapponese.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).