La tranquillità di un placido, isolato villaggio irlandese viene improvvisamente rotta da una serie di inspiegabile serie di eventi: balene spiaggiate, pescatori decapitati e strane creature apparentemente aliene invadono le coste della zona.
Ubriacarsi come non ci fosse un domani come soluzione irlandese all’invasione di un mostruoso essere tentacolare a metà strada tra una divinità lovecraftiana e una schifezza a là Tremors: è la bizzarra strategia di sopravvivenza che ci illustrerà in Grabbers il nord irlandese Jon Wright.
Già regista di The Tormented e sceneggiatore del superfluo Beyond the Rave, Jon Wright è un autore cresciuto e affermatosi nel pieno dell’esplosione della horror-comedy made in UK ma, al contrario dei nomi più celebri di quella scena ormai spostatisi su altri lidi, non sembra avere alcuna intenzione di allontanarsi da quel tipo di cinema.
Grabbers è esattamente quello che sembra: una horror comedy spudoratamente british che ha preso in prestito boogeyman e dinamiche da moster movie giusto per dare una rinfrescata al format, fondata su un’idea tanto bislacca da poter funzionare, in cui l’efficacia dell’insieme è sostanzialmente determinato dalla sua qualità comica. La tranquillità di un placido, isolato villaggio irlandese viene improvvisamente rotta da una serie di inspiegabile serie di eventi: balene spiaggiate, pescatori decapitati e strane creature apparentemente aliene invadono le coste della zona: simili a giganti calamari dotati di lunghi tentacoli, le creature iniziano ad attaccare gli abitanti della zona. Ciaràn e Erin, i due unici agenti di polizia della zona incaricati di affrontare l’emergenza, scoprono che l’unico sopravvissuto agli attacchi delle creature è l’ubriacone del paese, e si rendono conto di come l’alcool renda il sangue umano mortalmente tossico per le creature. Per superare quella che sarà la notte più lunga della loro vita, al gruppo di sopravvissuti non resta che ubriacarsi il più possibile – e non che la cosa gli costi chissà quale fatica -.
Ma qualcuno deve comunque restare sobrio, e per la prima volta il povero Ciaràn si ritroverà ad affrontare un enorme problema senza il fondamentale conforto di una Guinness. E quando ogni loro programma sarà miseramente saltato, a un lucidissimo Ciaràn e a una ubriachissima Lisa non resterà gettare il cuore oltre l’ostacolo per sopravvivere alla nottata. Prodotto dalla The Salt Company con budget intorno ai 4 milioni di sterline, Grabbers vedrà in azione un cast di nomi nomi nel mondo dei serial tv ma sconosciuti al grande pubblico, con Richard Coyle (Prince of Persia: The Sands of Time) e Ruth Bradley (Primeval, Love/Hate) e sarà presentato in anteprima alla prossima edizione del Sundance Film Festival che prenderà il via a fine mese, mentre non è stata ancora ufficializzato un programma di distribuzione.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.