Il nuovo Eric Draven: la concept art di Diego Latorre.
Appare sempre più lontano il giorno in cui potremo gustare il ritorno sugli schermi di Eric Draven, protagonista della saga de Il Corvo. Sembra davvero una storia infinita di fallimenti, ripensamenti e abbandoni quella che gravita sul remake del fortunato film del 1994 diretto da Alex Proyas. Sorge spontaneo chiedersi se sia davvero necessario accanirsi ostinatamente su un progetto che pare non voler decollare e che potrebbe risentire pesantemente dell’aspettativa estenuante dei fans, memori del clamore suscitato dalla pellicola tratta dal fumetto di James O’Barr.
Dopo le dipartite di Stephen Norrington (e di Nick Cave alla sceneggiatura), recentemente anche Juan Carlos Fresnadillo (28 Settimane Dopo e The Intruders) si è tolto dal progetto per un contenzioso con la Weinstein Company sui diritti di distribuzione. Precedentemente anche l’attore designato a ripercorrere le gesta di Brandon Lee, quel Bradley Cooper ammirato in Una Notte Da Leoni (Todd Phillips, 2009) aveva abbandonato la nave che affonda per dedicarsi a Paradise Lost,adattamento del romanzo di Jhon Milton, diretto,guarda caso ,proprio da il “padre” de Il Corvo, Alex Proyas. Ciò che resta di questo progetto lontanissimo dal realizzarsi è la personale interpretazione del personaggio di Eric Draven da parte del mago della Novel Art Diego Latorre.
Latorre è un illustratore dall’indubbio talento, il cui tratto ammalia a prima vista. Tanto per intenderci è collaboratore Marvel e creatore dell’ Hulk interpretato da Edward Norton. Non è facile immaginare la figura di Eric Draven separandola dall’iconografia sorta dall’interpretazione cult di Brandon Lee. Eppure gli schizzi di Latorre sono quantomeno affascinanti e credibili. L’Eric Draven tratteggiato dall’ artista di Saragozza ben si associa all’idea del produttore Ryan Kavanaugh, il quale punta molto in una nuova caratterizzazione del personaggio del chitarrista maledetto, un po’ come successo al Batman di Christopher Nolan rispetto al più fumettistico Bruce Wayne burtoniano.Basteranno questi disegni a far sognare i fans dopo tre sequel disastrosi ed una serie per la TV mediocre?
Eccoli per voi:
About stefano paiuzza
Appassionato d'horror da tempi recenti ma affascinato dalla paura da sempre. Ama in particolar modo il cinema europeo ed extra hollywoodiano in genere. Sogna una carriera come critico cinematografico e nel frattempo si diletta tra letture specifiche e visioni trasversali. Lavora a stretto contatto con la follia o forse è la follia a lavorare su di lui. Se fosse un regista sarebbe Winding Refn, uno scrittore Philip Roth, un animale una tartaruga. Ha pronto uno script per un corto ma non lo ha mai fatto leggere. Citazione preferita: "La dittatura è dentro di te" Manuel Agnelli.