Sopravvissuto – Dean Koontz

Un giornalista di cronaca nera, Joe Carpenter, perde la moglie e le due figlie in un disastro aereo. Il dolore per l’improvviso lutto e la sensazione di essere un sopravvissuto alla sua famiglia lo induce in uno stato di profonda depressione.

Così lascia il lavoro, vende la casa, allontana gli amici e si ritira a vivere in un misero appartamento, passando le giornate a bere, ad autocommiserarsi e a chiedersi quale sia la causa e la finalità della sofferenza umana.

A distanza di un anno dalla disgrazia, proprio nel giorno dell’anniversario dell’incidente, mentre si trova nel cimitero, Joe incontra una donna intenta a fotografare la tomba dove sono sepolti i suoi cari. A seguito di questo strano incontro e di alcuni altrettanto strani avvenimenti successivi, Joe si convince che l’incidente aereo non sia stato fortuito, come ha decretato la commissione d’inchiesta, bensì provocato da qualcuno per misteriosi scopi. A ciò si aggiunge la rivelazione che, al contrario di quanto si creda, esiste un sopravvissuto al disastro. Ce n’è abbastanza perché Joe esca dalla sua apatia e si lasci andare a febbrili ricerche e indagini che guideranno lui e il Lettore in un misterioso viaggio verso il soprannaturale.

A tratti il romanzo ricorda Mostri, tanto da dare l’impressione che Sopravvissuto ne rappresenti la continuazione ideale. In Mostri Koontz narra di esperimenti d’ingegneria genetica volti alla realizzazione di animali dotati d’intelligenza umana. In Sopravvissuto lo scrittore alza il tiro e innalza la sua fantasia fino ad immaginare ricerche sul genoma umano che conducono a indagare su argomenti finora circoscritti alla teologia e alla filosofia: l’esistenza dell’aldilà e di un Creatore.
Un Dean Koontz più maturo del solito che riesce a intrattenere il Lettore per oltre 400 pagine in un appassionante susseguirsi di azioni e misteri, fino ad una conclusione ottimistica e rasserenante, aperta alla speranza in un futuro migliore.

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