“Non ho niente a che fare con Hostel 3. Il vostro uomo è Scott Spiegel“.
Eli Roth è in altre faccende affaccendato e la Raw Nerve ha scaricato il format da tempi non sospetti, ma sembra che per la ricetta Hostel non si ancora arrivata l’ora dell’oblio. Almeno non prima del terzo e – questa volta sì – ultimo capitolo.
Inizialmente accreditato come produttore, Eli Roth ha personalmente negato ogni suo coinvolgimento nell’operazione: “Non ho niente a che fare con Hostel 3. Il vostro uomo è Scott Spiegel“. Allievo di Sam Raimi, sceneggiatore e regista (From Dusk till Dawn 2), Spiegel è l’uomo ha cui la Sony Stage 6, sottogruppo Sony incaricato della produzione del progetto, ha affidato le sorti di un franchise drammaticamente in declino, condannato alla distribuzione straight-to-video, soffocato dalla fisiologica mancanza di respiro narrativo e dalle accuse di essere nient’altro che un mero esercizio di macelleria. Nel tentativo di dare degna sepoltura alla serie, Spiegel ha fatto ricorso al pretesto narrativo che ultimamente sembra andare per la maggior nei più svariati ambienti cinematografici d’oltreoceano: lo stag party. Hostel 3 narrerà infatti la vicenda di quattro amici che, decisi a festeggiare a Las Vegas l’addio al celibato di un amico, finiscono raggirati da una seducente escori che altro non è che l’ennesima trappola ordita dall’Etile Hunting Club per procacciare prede ai propri facoltosi clienti. Con meno soldi, meno ambizioni e nessun nome celebre nè cammei a rendere un po’ più goloso il piatto, Hostel 3 sembra avere una sola suppur ferrea certezza: la presenza di Robert Kurtzman e della sua Creature Corpses agli effetti speciali. La pellicola esordirà sul mercato home-video USA a partire dal prossimo 27 dicembre.
[nggallery id=158]
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.