Parlare di mucca pazza fa venire in mente, di primo acchito, le allarmanti notizie che qualche tempo fa venivano pubblicate sui giornali di tutto il mondo, relativa all’encefalite spongiforme che affliggeva i ruminanti e che poteva essere trasmessa all’uomo.
Questa deve essere stata la scintilla ispiratrice per Conor McMahon per creare questo piccolo gioiello low budget che fa entrare di diritto l’Irlanda in quel piccolo club che segue le orme, per le proprie pellicole horror, lasciate da George Romero e i suoi zombie. E’ il classico film indipendente che se avesse una distribuzione adeguata potrebbe fare accorrere nelle sale torme di horror-fans salivanti.
McMahon mescola con attenzione scene gore e scene in cui fa la comparsa un humour macabro, mai fine a se stesso.
Il giocatore di hurling (un gioco irlandese simile all’hockey) che utilizza come palla la testa degli zombi è una di quelle caratterizzazioni che si fa fatica a dimenticare…
Il film inizia con una mandria di mansuete mucche che, afflitte da un morbo misterioso, attacca un contadino, che soccombe di fronte alla ferocia assassina dei ruminanti.
Poco tempo dopo, una giovane coppia. Martin e Helena, sta percorrendo in auto le tranquille strade di campagna della Contea di Leitrim, godendosi lo spettacolo offerto dalle ubertose colline irlandesi, quando incontra un uomo che cammina, in stato confusionale, lungo la strada.
I due ragazzi decidono di dare un passaggio al viandante, facendolo accomodare sul sedile posteriore, non facendo, ahimè, molto caso al suo aspetto “cadaverico”.
E’ abbastanza evidente che il passeggero non sia propriamente interessato alla conversazione… e il povero Martin ne fa le spese, offrendo involontariamente la carne del proprio collo a quello che altro non è che un famelico zombie.
Helena riesce a fuggire dall’auto, e corre a cercare aiuto.
Quale sorpresa per la ragazza vedersi comparire di fronte proprio il povero Martin… che nutre però, a questo punto, ben altro interesse per le teneri carni della propria fidanzata.
Grazie ad un aspirapolvere, usato in maniera creativamente sanguinaria, Helena riesce comunque a sfuggire dalle grinfie dello zombie-Martin, e, come vuole la tradizione di questo tipo di film, incontra altri sopravissuti al morbo che trasforma le persona in zombie carnivori, e assieme combattono per riuscire a non diventare… carne morta.
Con il proseguire del film (e il diminuire dei protagonisti, diventati uno ad uno cibo per zombie) ci si rende conto che ci sono alcune oscure forze al lavoro, e che questa epidemia può avere una spiegazione…
NcMahon ammette le influenze che permeano questa pellicola: un po’ di Peter Jackson, una spruzzata di Sam Raimi e una dose massiccia di Romero, miscelate tra di loro con mano ferma dal regista, che ne fanno un piccolo classico, certamente superiore a pellicole come “28 days” e paragonabile a “Shaun of the dead”, con in più una dose aggiuntiva di cinismo che non fa mai male.
About Giuliano Fiocco
Ha visto nascere Horror.it, e l’ha accudito per lungo tempo assieme ad Andrea. Adesso la vita gli lascia poco tempo per le passioni, ma in un angolo oscuro del cuore rimane in agguato la voglia di scrivere. Ha scritto un romanzo, da cui è stato tratto un film, in fase di produzione.
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dic 07, 2011Posted By
ElviraE’ proprio il genere di film che piace a me!
Horror, divertente e anche cinico…. cosa chiedere di più dalla vita?
Lo cercherò subito, anche perché immagino in Italia non sia stato distribuito…
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dic 08, 2011Posted By
deepred78e invece Elvira ti do una notiziona,su http://www.bol.it e’ in vendita a 5,39 euro. . ..
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dic 12, 2011Posted By
ElviraFico!!
Grazie mille per l’info, visto che tra poco è Natale… *__*
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dic 13, 2011Posted By
deepred78De nada. . .
Allora buon Natale