La scelta di un unico luogo vuole attirare l’attenzione su un genere di ricerca e indipendente, che sia l’arena di scontro dei 42 lavori in concorso ma anche punto d’incontro per i numerosissimi appassionati.
A Me Gli Occhi, sottotitolo dell’edizione 2011, racchiude il progetto che il ToHorror Film Festival porta avanti da anni e che l’ha affermato tra gli eventi cinematografici nel panorama nazionale: voler essere una lente d’ingrandimento, uno scanner dei fenomeni che generano le paure ancestrali che ancora oggi conosciamo.
Dopo la follia, la diversità e il tempo, in questa XIa edizione del Tohorror Film Festival sarà il tema dello sguardo ad essere sviscerato nelle sue diverse sfaccettature e a fare da filo rosso (sangue) tra i molti appuntamenti che dall’8 al 12 novembre si svolgeranno al Blah Blah (via Po, 2 – Torino).
Nelle tre diverse categorie (Lungometraggi, Cortometraggio e Sceneggiature) 42 lavori in concorso: 11 sceneggiature e 24 cortometraggi (selezionati tra oltre 70 lavori iscritti) provenienti in gran parte dall’Italia, ma anche da Francia, Spagna, Finlandia, Stati Uniti, Canada, e Paraguay; ma sono soprattutto i 7 lungometraggi che concorrono per La Mannaia a dare un respiro internazionale alla manifestazione, tra cui anche l’opera prima del regista torinese Maxì Dejoie The Gerber Syndrome.
Inoltre 3 proiezioni in anteprima nazionale tra cui l’evento The Orphan Killer di Matt Farnsworth che sarà ospite del festival; la personale del video maker Robert Morgan, con le proiezioni dei suoi quattro cortometraggi d’animazione in claymation; le performance teatrali dei senesi Kin31; incontri con autori, critici e antropologi da tutta Italia e aspettando la mezzanotte sera dj set e concerti tra cui l’inedito gruppo nipponico Devilman.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.