Seconda eccellente giornata per il To Horror Film Fest: la riconferma del successo di una realtà consolidata e autorevole, e il piacere di vedere una numerosa ed entusiasta schiera di appassionati di ottimo cinema horror.
Eccoci dunque al Giorno 2 per il To Horror Film Fest, undicesima edizione: dopo un inizio sfolgorante, il livello resta molto alto, sia dal punto di vista del pubblico, sia dal punto di vista qualitativo. Dunque, un altro bilancio assolutamente positivo per la manifestazione che sta riscuotendo sempre più meritati consensi.
E anche la soddisfazione di vedere che, nonostante quel che si dica, c’è ancora una numerosa schiera di sinceri appassionati del genere, ottimi conoscitori ed entusiasti partecipanti alla manifestazione che si sta tenendo al Blah Blah di Torino, cine/club e location azzeccata per un festival che non è solo rassegna ma anche e soprattutto festa, luogo di incontro, celebrazione di un certo cinema che amiamo, e che ci unisce. Si sorseggiano ottimi drink, si chiacchiera amabilmente, si assiste a proiezioni imperdibili: un’alchimia perfetta, e non la solita monotona rassegna di pellicole una in fila all’ altra. Si percepiscono un entusiasmo e un’energia non comuni, un fertile scambio di idee, una socialità che, purtroppo, non sempre si trova in queste occasioni.
La serata appena trascorsa è partita alle 18, con l’ ottimo e particolare “Dark Souls”, pellicola norvegese firmata da Cèsar Ducasse e Mathieu Pateul, in anteprima nazionale: già apprezzata in numerosi festival esteri, è stata assai ben accolta da un pubblico attento che non ha voluto farsi sfuggire la prima occasione di poter vedere il film nel nostro Paese. Pollice su dunque, per questo film bizzarro, ben realizzato e di sicuro impatto.
Dopo il primo lungometraggio, l’attenzione è rimasta alta durante l’interessante incontro col critico cinematografico e scrittore Alessio Gradogna, autore, tra gli altri di “Tokyo Syndrome” (Edizioni Falsopiano Cinema – 2006), volume imperdibile per gli amanti del Jap Horror, tema centrale del piacevole, colloquiale e assai competente intervento. Abbiamo così avuto modo di conoscere un po’ più a fondo il fenomeno dell’horror orientale, al momento in fase di relativa stasi, e di ascoltarne un’analisi attenta ed appassionata. Ottimo.
Assai divertente e particolare l’incursione tra il pubblico dei KIN31, trio di performer formato da Gloria Fenzi, Francesco Simonetta e Marcella Iovinella, che unisce teatro, danza e improvvisazione. Vi sarà un’altra loro incursione a sorpresa nella giornata di oggi, Giovedì 10 Novembre, e la loro performance, “Lo Sguardo”, verrà presentata Venerdì 11 Novembre alle ore 22.
About Chiara Pani
Conosciuta anche come Araknex, tesse inesorabile la sua tela, nutrendosi maniacalmente di horror,musica goth e industrial e saggi di criminologia. Odia la luce del sole e si mormora che possa neutralizzarla, ma l’ interessata smentisce, forse per non rendere noto il suo unico punto debole. L’ horror è per lei territorio ideale, culla nella quale si rifugia, in fuga da un orripilante mondo reale. Degna rappresentante della specie Vedova Nera, è però fervente animalista, unico tratto che la rende (quasi) umana. Avvicinatevi a vostro rischio.