L’undicesima edizione del To Horror Film Fest, inauguratasi stasera al cine/club Blah Blah di Torino, ha visto un inizio decisamente eccellente: grande affluenza di pubblico, e riscontri assolutamente positivi.
E’ partito in grande stile il To Horror Film Fest, giunto alla sua undicesima edizione, riconfermandosi dunque realtà preziosa, solida e sempre innovativa per chiunque ami l’ orrorifico, e ciò che lo circonda. Quest’anno la location è il cine/club Blah Blah,nella centralissima via Po; la pioggia incessante non ha fermato i divoratori dell’horror, che si sono presentati numerosi ed entuasiasti facendo registrare in breve il tutto esaurito in sala per la proiezione del primo dei sette lungometraggi in concorso, “The Gerber Syndrome”, di Maxi Dejoie. Per coloro che non fossero riusciti ad entrare, ricordiamo che il film, insieme ad alcuni degli altri lungometraggi in concorso, verrà replicato nella giornata di domenica 13 novembre.
“A Me Gli Occhi”, questo il titolo/tema del Festival, che ruota attorno allo sguardo e alle sue morbose declinazioni. Ecco a voi dunque ciò che ha deliziato i nostri affamati sguardi durante la serata appena trascorsa.
Dopo l’aperitivo in compagnia del Circolo Amici Della Magia di Torino, che ci hanno regalato un assaggio di ciò che vedremo nei prossimi giorni, ecco arrivare l’atteso “The Gerber Syndrome”, del regista torinese Maxi Dejoie: mockumentary su una misteriosa malattia virale, la Sindrome di Gerber, originale, coraggioso, coinvolgente. Un film d’esordio che promette assai bene dunque, e che, insieme agli altri film nostrani in concorso, torna a darci ottime speranze sul futuro del genere horror di casa nostra. Il programma, è assai ricco di ghiotte e imperdibili anteprime, sia italiane che straniere; una fiducia nel nuovo che da sempre è marchio di fabbrica del Festival, e che quest’anno è più che mai entusiastica e contagiosa. La serata è proseguita con la presentazione ufficiale del Fest da parte del direttore artistico Massimiliano Supporta, seguita a ruota dall’ intervento del cast e del regista del lungometraggio in concorso, e con la prima parte della mostra dei cortometraggi di Robert Morgan, genio dell’animazione in stop-motion, che ha emozionato e sorpreso il pubblico. Ottimo successo anche per i primi cortometraggi in concorso: Intercambio, di Antonello Novellino, 108 FM Radio, di Angelo e Giuseppe Capasso, Amarmort, di Luca Baggiarini, Il Marito Perfetto di Lucas Pavetto e Bloody Mary Christmas di Claudio Centimeri. La serata si è conclusa con l’eccellente live dei Piramide Di Sangue, che hanno stregato la folta schiera di pubblico con il loro sound ipnotico ed unico nel suo genere.
Dunque, un inizio col botto, che ha visto il Blah Blah affollatissimo, in un clima festoso e carico di energia. Una grande soddisfazione per lo staff del Festival, che ha lavorato con impegno e passione durante i lunghi mesi di preparazione dell’ evento. E una soddisfazione anche per il pubblico, che a partire dalla serata appena trascorsa, avrà modo di assistere ad una manifestazione viva, pulsante e variegata. La seconda giornata del Fest, da questa sera Mercoledì 9 Novembre a partire dalle 18, si preannuncia sempre più ricca: i lungometraggi “Dark Souls” di César Ducasse e Mathieu Peteul e “Sennentuntschi” di Michael Steiner ,provenienti rispettivamente da Norvegia e Svizzera, chicche assolutamente imperdibili; l’ incontro con lo scrittore e critico cinematografico Alessio Gradogna che ci parlerà del fenomeno Jap Horror, l’appuntamento quotidiano con gli Amici del Circolo della Magia, la seconda parte della personale di Robert Morgan, il concorso cortometraggi e la web series fuori concorso “Inglorious Hunterz”.
Un banchetto assai ricco, del quale stasera si sono gustate le prime portate e che si preannuncia a dir poco promettente. Noi di Horror.it vi terremo aggiornati con report quotidiani a caldo, un “live and direct” da un festival che, inutile dirlo, è assolutamente da non perdere.
Per il programma completo e tutte le info:
http://www.tohorrorfilmfest.it/index.html
About Chiara Pani
Conosciuta anche come Araknex, tesse inesorabile la sua tela, nutrendosi maniacalmente di horror,musica goth e industrial e saggi di criminologia. Odia la luce del sole e si mormora che possa neutralizzarla, ma l’ interessata smentisce, forse per non rendere noto il suo unico punto debole. L’ horror è per lei territorio ideale, culla nella quale si rifugia, in fuga da un orripilante mondo reale. Degna rappresentante della specie Vedova Nera, è però fervente animalista, unico tratto che la rende (quasi) umana. Avvicinatevi a vostro rischio.