Si conclude con un tripudio di pubblico e sorprese l’undicesima edizione del To Horror Film Fest: gli eventi, i vincitori, e la grande festa.
Iniziata col botto, si conclude ancor più trionfalmente questa undicesima edizione del To Horror Film Fest: un grandissimo successo di pubblico, un programma vario e validissimo a riconferma di una realtà importantissima per il nostro Paese e per il cinema che amiamo.
Una grande festa, innanzitutto: in mezzo a molti festival un po’ grigi e anonimi, il To Horror è stato un momento di celebrazione, di socialità e di spensieratezza. In barba a chi dice che l’horror è lugubre, il folto pubblico di appassionati si è unito a ospiti e registi per rendere omaggio al cinema orrorifico e a ciò che lo circonda, in un clima festoso e carico di energia. E’ stato bello aggirarsi per il Blah Blah, sempre gremito, e vedere gli autori conversare amabilmente col pubblico, bevendo qualcosa insieme, come se si fosse a casa di amici. Un fertile scambio di idee ed opinioni che è positivo sia per chi sta davanti allo schermo e si gode lo spettacolo, sia per chi quello spettacolo lo realizza, con duro lavoro.
Il gran finale di Sabato 12 è stato intenso e si è prolungato fino a notte fonda. Si inizia alle 19.30, con l’ interessante ed atteso incontro con Michele Guaschino, mago degli effetti speciali, che ha offerto un intervento appassionante e dai toni amabili, raccontandoci dei make up fx più celebri, a partire dal mitico Lon Chaney in poi, alzando dunque il sipario su ciò che costituisce lo scheletro portante delle produzioni horror: il trucco, l’effetto, la maschera. Un incontro gremito ed imperdibile per gli appassionati.
Siamo stati come sempre deliziati dai bravissimi maghi del Circolo Amici Della Magia, con le note del dj set a cura di Dj Mico; molti di noi hanno provato l’ebbrezza di essere “zombie per una sera” grazie ai formidabili truccatori del collettivo Zombie Knowledge Base, che hanno zombificato pubblico e ospiti instancabilmente, fino a notte tarda. Alle 20.30 l’ennesimo tutto esaurito con la proiezione dell’attesissimo Morituris di Raffaele Picchio, produzione italiana che riporta l’horror ai fasti dei tempi che furono.
Il nostro Andrea Lanza ha presentato la sua nuova creatura, la fanzine Malastrana, appena nata ma già ampiamente apprezzata.
Musica a tutto volume col particolarissimo live degli Space Aliens From Outer Space e il dj set del duo femminile Le Pennoire. Dopo il lungometraggio e prima della musica, ecco le attesissime premiazioni con le ambite mannaie: la Sezione Lungometraggi ha visto trionfare il bellissimo film svizzero Sennentuntschi, di Michael Steiner, con menzione speciale a The Gerber Syndrome: un film bello e coraggioso, di Maxì Dejoie e prodotto da Claudio Bronzo e Lorenzo Lotti. Premi in ambo i casi meritatissimi.
Premiato a pieno merito anche il vincitore della Sezione Cortometraggi, il tesissimo Darkness Within, di James Kendall, un horror-thriller che lascia col fiato sospeso. Anche qui una menzione speciale che è andata a Brutal Relax di Adriàn Cardona, Rafa Dengrà, David Munoz: un corto originale e divertentissimo.
La mannaia per la Miglior Sceneggiatura è andata a Into The Wall, di Noemi Pulvirenti: una storia claustrofobica e coraggiosa.
Passiamo ai Premi Speciali: l’ambito Premio Antonio Margheriti, per “l’Inventiva Artigianale” è andata allo scatenato slasher americano The Orphan Killer: film già amatissimo, e nato su Facebook, ha già creato un nuovo mostro, l’ Orphan Killer, ospite del Fest insieme all’ attrice Dianne Foster e al regista Matt Farnsworth.
Il Premio Anna Mondelli, per il “Talento Giovanile“, è andato, anch’esso meritatamente, a Raffaele Picchio, il giovane e bravissimo autore di Morituris.
Il Premio Experimental and Mutations, per il “Miglior Video all’Avanguardia” è andato al bel Nuit Blanche, di Arev Monoukivan.
Menzione Speciale del Festival per l’ interessante The Hounds, di Maurizio e Roberto Del Piccolo: un film originale, atipico, che ha osato e ha colpito nel segno.
E’ stato premiato anche “The Best Zombie 2011″, tra le persone truccate dai ragazzi di Zombie KB: Marco Chiornio, con la motivazione: “sembra vivo”.
Un festival dai premi ampiamente meritati dunque, con giurie attente, competenti e imparziali, che hanno premiato il coraggio dell’ essere indipendenti, delle idee anche con scarso budget, ciò che è sempre stato e sarà sempre il vero spirito del ToHorror. Spazio al nuovo, alle idee coraggiose e all’avanguardia che sono state ampiamente premiate anche dal numeroso pubblico, entusiasta e partecipe.
Un bilancio dunque assolutamente positivo, per un Festival fatto da appassionati per appassionati: uno staff che ha lavorato duramente, regalandoci cinque giorni di eventi unici e film da non perdere. Ci vedremo alla dodicesima edizione, per un festival sempre in ascesa e sempre più scatenato!
L’ elenco completo dei vincitori, con le motivazioni per i rispettivi premi, lo trovate sul sito ufficiale del Fest:
http://www.tohorrorfilmfest.it/index.html
About Chiara Pani
Conosciuta anche come Araknex, tesse inesorabile la sua tela, nutrendosi maniacalmente di horror,musica goth e industrial e saggi di criminologia. Odia la luce del sole e si mormora che possa neutralizzarla, ma l’ interessata smentisce, forse per non rendere noto il suo unico punto debole. L’ horror è per lei territorio ideale, culla nella quale si rifugia, in fuga da un orripilante mondo reale. Degna rappresentante della specie Vedova Nera, è però fervente animalista, unico tratto che la rende (quasi) umana. Avvicinatevi a vostro rischio.