Una puntata interlocutoria, che frena e lascia qualche dubbio sul proseguio della serie.
Una puntata interlocutoria: è questa la sensazione che ha lasciato il quarto episodio della seconda stagione di The Walking Dead, La rosa Cherokee, in cui non avviene praticamente niente e non si fanno passi avanti nella storia: il gruppo di sopravvissuti si riunisce alla fattoria di Herschel con Carl ormai fuori pericolo, mentre continua la ricerca della piccola Sophie. Unico diversivo a una puntata abbastanza noiosa, la divertente pesca allo zombie che ci regala attimi di comicità involontaria, movimenta un po’ una trama lenta e farraginosa e soprattutto non ci fa dimenticare che ci troviamo in una serie tv zombesca.
Siamo arrivati a un terzo della seconda stagione, ma, dopo il promettente inizio, non si riesce ancora a capire in quale direzione vogliono andare gli autori: procedere nel dipanare il racconto dell’apocalisse o ripiegare su una soap opera da due soldi? L’ultimo episodio lascerebbe presagire questa (spiacevole) deriva, con tanto di gravidanza indesiderata e una nuova storia d’amore nascente: ma non eravamo in un mondo in mano agli zombie? Possibile che la fattoria di Herschel sia una sorta di paradiso terrestre impenetrabile e irraggiungibile per i morti viventi?
Un vero peccato, se si tiene soprattutto in considerazione l’interessantissimo sviluppo e crescita di personaggi come Daryl (a questo punto il migliore, nella sua semplicità e linearità) e Shane che dopo il passo avanti della terza puntata, in quest’ultima ne ha fatti due indietro tornando a essere uno come gli altri: inguardabile con indosso una salopette di almeno due misure più grande e poco credibile nel momento in cui lascia uscire il proprio senso di colpa per gli eventi di cui si è reso protagonista.
In quest’ultimo episodio l’evoluzione si è pericolosamente spostata verso un’involuzione dei protagonisti, che girano su se stessi, rischiando di finire in un vicolo cieco. Non resta da sperare che dopo questo momento di (ri)flessione, il prossimo episodio torni a macinare e porti avanti una storia che ha bisogno del salto di qualità e che deve evitare di impantanarsi o di essere vittima di se stessa (tutta la seconda stagione sarà dedicata alla ricerca della piccola Sophie?).
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).
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nov 09, 2011Posted By
ElviraAl di là della “pausa” e dell’apparente impantanamento della serie (che non mi sento di condividere) questo è un ottimo episodio di transizione che pianta una marea di semi
SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO LA PUNTATA
Passi la gravidanza di Lori, che era già telefonatissima nella prima serie, ma: Rick rinuncia alla sua posizione di sceriffo, il vegliardo non li vuole nella tenuta per “motivi che non può e non vuole discutere” (e se sono gli stessi del fumetto ci sarà da ridere…), qualcun altro di vivo si aggira nei dintorni e possiamo solo sperare che sia Sofia, il personaggio di Daryl a poco a poco si sta evolvendo in qualcosa di più, ecc. ecc.
FINE SPOILER
Sarà che mi accontento di poco, ma io mi ritengo ancora soddisfatta della serie ^__^