Danilo Arona ci regala, a tempo di musica, una storia in bilico tra realtà e inferno.
Per inaugurare una nuova collana dedicata al noir in tutte le sue accezioni, la casa editrice romana Edizioni della Sera non poteva scegliere personaggio migliore di Danilo Arona, eclettico autore in grado di muoversi a trecentosessanta gradi lungo tutto il panorama della letteratura di genere. Con Rock. I delitti dell’uomo nero, l’autore piemontese fa debuttare alla grande la collana diretta da Vincenzo Carcello, che nei prossimi mesi ci riserverà altre interessanti sorprese.
Il romanzo (che noi di Horror.it pubblicammo in eBook ormai dieci anni or sono) copre un vasto periodo di tempo (dagli anni ’60 fino alla fine degli anni ’90) e percorre sotto forma di romanzo dei ricordi buona parte della storia della musica rock, soffermandosi in particolare sulle misteriose morti che negli anni hanno visto protagonisti personaggi del calibro di Jimi Hendrix, Janis Joblin, John Lennon, Elvis Presley e altri. Ad accomunare i tragici destini di questi talenti morti troppo giovani, la misteriosa figura di un chitarrista di colore, Sam Hain, che segnerà anche la vita dei Privileges, un gruppo di amici alla ricerca del proprio sogno.
Con la consueta capacità affabulatoria, questa volta accompagnata da una profonda conoscenza dell’argomento (Arona è anche musicista), lo scrittore ci racconta una storia fatta di misteri, tragiche scomparse e omicidi seriali in cui la realtà spesso si mescola con la fantasia e dove i confini tra diverse realtà parallele sono costantemente in bilico. A ogni angolo potrebbe esserci una porta, o un vecchio armadio cigolante, da cui una mano potrebbe afferrarci e tirarci dentro, senza farci più ritornare.
Una lunga nota in distorsione, affilata come una coltellata, arrivò dall’interno della baracca e la sua furia scardinò la porta di legno, distruggendo il lucchetto che la chiudeva. Erode ed Emiliano emisero uno strano suono, sibilante, Supermax urlò e rimase impietrito nel punto in cui si trovava, Davide volò al riparo del fuoristrada e attaccò a gemere come un neonato.
Ancora una volta, come dimostrato nei suoi precedenti lavori, non ultimo Malapunta pubblicato recentemente con Edizioni XII, Arona da l’impressione di giocare a suo piacimento con gli stilemi narrativi, mescolando situazioni ma anche generi diversi tra loro: Rock non è infatti soltanto un romanzo, ma anche un saggio sulla musica rock; non è soltanto un thriller dalla forti tinte orrorifiche, ma un racconto della memoria che a tratti ricorda capolavori kinghiani come It o Stagioni Diverse o L’ombra dello scorpione. E a tali opere sembra perfino ispirata l’inquietante figura di Sam Hain, una sorta di spaventoso ma affascinante demonio a caccia di anime. Infine, Rock è anche un’opera documentaristica, quasi un’inchiesta, simile per certi versi allo Zodiac di David Fincher, ricostruzione minuziosa del caso del killer dello zodiaco che sconvolse San Francisco tra 1968 e il 1969 e per cui non fu mai trovato un colpevole. Arona raccoglie documenti, testimonianze e rapporti della polizia e riesce a tessere una tela in cui c’è spazio sia per le indagini sulla scomparsa di alcune ragazze, apparentemente slegate tra loro, sia sulla tragica morte di molte star del rock. Una tela talmente perfetta e avvolgente da far sorgere più di un dubbio: la macchina di James Dean fu sabotata? L’aereo con cui si schiantarono Buddy Holly e Ritchie Valens precipitò davvero per un guasto? Fu soltanto la mano di Mark Chapman a pilotare la pistola che uccise John Lennon?
Se probabilmente nessuno potrà mai darci una risposta “al di là di ogni ragionevole dubbio”, Arona per il momento si accontenta di insegnarci un po’ di storia della musica e di intrattenerci con un romanzo in grado di toglierci ogni certezza e di proiettarci in un mondo per niente rassicurante, in cui l’archetipa figura dell’uomo nero torna prepotentemente alla ribalta.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).