IL PRINCIPE DELLA NEBBIA di Carlos Ruiz Zafòn

 

“ Dovrà passare molto tempo prima che Max dimentichi l’estate in cui scoprì, quasi per caso, la magia.”

Si sta preannunciando la guerra sulla città di Max. Il ragazzo e la sua famiglia, i Carver lasciano il paese per trasferirsi sulla costa Atlantica. Il Signor Fleishmann, precedente proprietario della casa in cui vanno ad abitare se ne era liberato felicemente dopo una tragedia che ha sconvolto la sua famiglia. Strane voci, un macabro giardino immerso nella nebbia, una nava affondata da cui tutti, anche gli animali stanno lontani.

 Max, è il primo ad avere sentore di qualcosa di strano. Un giardino dalle grandi statue che si muovono, un vecchio e misterioso guardiano di un faro, strani incidenti intorno a Max incuriosiscono il ragazzo che inizia così a fare le sue piccole indagini. Incontra Roland uno strano ragazzino con un nonno ancora più strano e misterioso. Roland, Max e sua sorella, Alice, si imbattono in una storia custodita nell’anima del vecchio guardiano del faro.

Molti anni prima Fleishmann aveva fatto un patto, un terribile patto con un uomo orrendo. Mr Cain.  Cain avrebbe esaudito il desiderio di Fleishmann se in cambio gli avesse “dato” il primo figlio. L’uomo cercò di procrastinare la nascita di un figlio, ma la depressione della moglie dovuta alla mancanza di un bambino lo spinse ad averne uno. Presto Cain si fece vivo, e malgrado Fleishmann abbia tentato di ingannarlo egli è ancora lì, in attesa della sua corresponsione.

Andando avanti con le scoperte e le intuizioni i ragazzi si troveranno davanti alla verità e faccia a faccia con Cain che cercherà di provocarli, con menzogne e mistificazioni.

” Victor kray cercò di scacciare dalla mente l’amaro ricordo di un’intera esistenza legata a quel personaggio sinistro, dal lercio sobborgo della sua infanzia alla prigionia nel faro. Il Principe della Nebbia gli aveva portato via il miglior amico d’infanzia, l’unica donna che avveva mai amato e, infine, gli aveva rubato ogni minuto della sua lunga maturità trasformandolo nell’ombra  di se stesso”

Una delle ultime fatiche di Zaflon, che ricalca la serie di fumetti con cui ha incominciato  una serie intitolata Il principe della nebbia, ma il libro, sebbene impermeato di una sana atmosfera maledetta è però vuoto, privo di slanci. Ha qualche incongruenza, e la storia si esaurisce in poche battute. qualche tentativo di emozionare e sbigottire c’è, ma non è una lettura impressionante nè tantomeno è in grado di lasciarci attoniti.   Un libro per ragazzi, che vede protagonisti dei ragazzi. Un teen mistery adattato alla meno peggio,  ad un pubblico adulto,  le  200 pagine si leggono con la facilità con cui leggiamo un raccontino breve,  ma dopo libri come L’ombra del vento e il Palazzo della  Mezzanotte da  Zeflòn ci si aspetta ben più di un libro che potrebbe far parte della narrativa per ragazzi.  Non vorrei che  l’autore languisca nel limbo dell’apatia e cominciasse a propinarci spazzatura tanto per scrivere qualcosa.

 

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