Dino Audino Editore pubblica un agile e utile volume per gli appassionati di fumetti e cinema horror.
A dimostrazione di come il genere horror goda di ottima salute, nonostante le scelte di alcune case editrici, anche la Dino Audino Editore riserva ai propri lettori e appassionati (ma questa volta anche agli addetti ai lavori), un interessantissimo volumetto dedicato all’arte del Disegnare l’Horror. Meno di 150 pagine per nove capitoletti agili e ricchi di bellissime illustrazioni, attraverso cui l’autore, Mauro Antonini, ripercorre la storia delle icone horror cinematografiche e letterarie, spiegando come disegnarle per ottenere il giusto effetto agli occhi degli avidi lettori di fumetti.
Si parla di vampiri, zombie, streghe, fantasmi, licantropi e creature varie, raccontandone brevemente la storia per poi offrire una serie di utilissimi consigli a chi già si diletta a disegnare o a chi vorrebbe accostarsi a questo mondo fantastico abitato da ogni genere di mostro. A impreziosire l’excursus di Antonini, estratti di interviste a disegnatori e illustratori conosciuti come Giacomo Bevilacqua (Homo Homini Lupus), Werther Dell’Edera (Dark Entries), Gabriele Dell’Otto (Wolverine: Sex + Violence), Simone Gabrielli (Vampirella) e altri.
Per adattare l’anatomia canonica alla raffigurazione del morto vivente credo che dipenda tutto dal disegnatore, dal suo stile e dalla sua sensibilità. Di base l’anatomia rimane quella umana, e non cambia, per un disegnatore realistico sarà realistica, per un disegnatore grottesco sarà grottesca. La cosa più divertente, infatti, è aggiungere dettagli macabri o impensabili di un’anatomia riconoscibile. Gli zombie, in fondo, non sono mostri fantasy.
Disegnare l’horror è un prezioso strumento didattico che non piacerà soltanto agli appassionati di fumetti, ma anche a quelli di cinema, che grazie a questo libro potranno rivivere la magia di film ormai quasi dimenticati, ma ben saldi nell’immaginario collettivo di chi ama vedere film horror. Speciale menzione va agli autori delle splendide illustrazioni che ci danno idea di quanto approfondito sia stato il lavoro dell’autore che non si è lasciato influenzare né da mode temporanee né da miopi visioni anacronistiche, riuscendo così a trattare l’argomento (e i vari personaggi) a trecentosessanta gradi.
Leggere, scrivere e disegnare per imparare ad amare anche i peggiori mostri che potrebbero nascondersi sotto il nostro letto o dentro il nostro armadio: sembra questo il messaggio che traspare da Disegnare l’horror, un atto d’amore nei confronti di un’arte spesso ingiustamente maltrattata.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).