Dream House esordirà questa settimana nelle sale USA, mentre per l’Italia tutto è da rimandare a questo inverno.
Sembra Shining, ma ovviamente non lo è. A dirla tutta, l’ultimo thriller di Jim Sheridan (Nel Nome del Padre, Brothers), capace di mettere in fila nomi del calibro di Daniel Craig, Naomi Watts e Rachel Weisz, tra padri assassini, lunghi corridoi e inseparabili sorelline rischia formalmente di assomigliare un po’ troppo al capolavoro firmato Stanley Kubrick…
Sinossi ufficiale: il pubblicitario di successo Will Atenton (Daniel Craig) decide di abbandonare un eccellente lavoro a Manhattan per trasferire la propria famiglia composta dalla moglie Libby (Rachel Weisz) e dalle loro due bambine in una pittoresca cittadina del New England. Ma, appena insediati, scoprono che la loro nuova abitazione è stata teatro dell’orribile omicidio di una madre e di un figlio, commesso secondo buona parte dei nuovi concittadini da parte del capofamiglia. E quando Will inizierà ad investigare su quei tragici eventi, non sarà così sicuro di ciò che inizierà a vedere: gli unici indizi sicuri sembrano arrivare da Ann Paterson (Naomi Watts), una misteriosa vicina di casa che conosceva le due vittime. Continuando a mettere insieme i pezzi di quel puzzle maledetto, Will e Ann dovranno risolvere il mistero prima che l’autore degli omicidi nella casa dei sogni di Will ritorni a uccidere…
Autore della sceneggiatura è David Loucka, già tutt’altro che entusiasmante autore dell’horror del 2002 Borderline; resta da capire come un autore pesante e almeno una volta altamente selettivo come Jim Sheridan (Nel Nome del Padre, The Boxer, ma già capace di orribili marchette come Get Rich or Die Tryin’) abbia deciso di imbarcarsi in un’avventura che puzza tanto di classico progetto mainstream dove a contare sono più gli strombazzati componenti del cast che suna struttura thriller altamente derivativa: a sentire lui, la pellicola sarà ” un thriller psicologico pieno di sorprese dove il pubblico non sarà in grado di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è fino alla fine di una vicenda capace di unire le suggestioni di The Others a quelle de Il Sesto Senso“. Intorno alla pellicola il fermento mediatico è decisamente fiacco non è stato praticamente rilasciato alcun materiale promozionale, ma poco male: Dream House esordirà questa settimana nelle sale USA, mentre per l’Italia tutto è da rimandare a questo inverno.
httpv://www.youtube.com/watch?v=nIeMYPfnST0
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.