Harrison Ford e Daniel Craig sono due tra gli attori più “cazzuti” dei nostri giorni…
capaci di sostituire lo smoking o la tuta spaziale con pantaloni a zampa d’elefante, una camicia sgualcita e un cappello texano sporco e impolverato.
Da Jon Favreau, regista di Iron Man e Iron Man 2, potevamo aspettarci di tutto. Quando era corsa voce che lui, attore di commedie e regista di film più o meno riusciti, si sarebbe occupato della trasposizione cinematografica del fumetto sci-fi Cowboys & Aliens, brividi di terrore erano corsi lungo molte schiene. Accomunare il genere classico del western alla fantascienza esasperata e piena di effetti speciali dei nostri giorni, infatti, era un rischio molto alto, una miscela esplosiva di polvere, cavalli, sex appeal e creature aliene. La prima mossa di Favreau, dunque, è stata quella di accoppiare il James Bond che piace alle donne, alias Daniel Craig, all’Indiana Jones che piace agli uomini, alias Harrison Ford, condendo il tutto con la femminile e delicata Olivia Wilde che non dispiace né ai grandi né ai piccini.
Nella desertica Arizona di fine ‘800, uno straniero senza nome né passato, si imbatte nella desolata cittadina di Absolution. Davanti alla corruzione e alla prepotenza dilagante, l’uomo si scopre dedito alla giustizia e al rispetto di un’ipotetica legge. Attirando l’attenzione dei cittadini su di sé, il forestiero viene riconosciuto come il bandito Jake Lonergan che aveva rapinato il temibile colonnello Woodrow Dolarhyde, a capo della città. Mentre il fuorilegge viene rinchiuso in gabbia, però, un esercito di extraterrestri distrugge la metropoli e rapisce alcuni umani. Dotato di un braccialetto metallico capace di distruggere le macchine aliene, Lonergan decide di aiutare Dolarhyde e alcuni volontari a eliminare la minaccia aliena, liberare i prigionieri e salvare il mondo dalla distruzione.
Gli elementi per un blockbuster di rispetto ci sono tutti. Harrison Ford e Daniel Craig, d’altronde, sono due tra gli attori più “cazzuti” dei nostri giorni, capaci di sostituire lo smoking o la tuta spaziale con pantaloni a zampa d’elefante, una camicia sgualcita e un cappello texano sporco e impolverato. Olivia Wilde, inoltre, è perfetta nella parte della damigella indifesa da salvare anche se poi, improvvisamente, si rivela la vera eroina della storia. A completare il quadro ci pensano gli alieni, delle creature enormi e corazzate, che nulla hanno da invidiare alle Tartarughe Ninja o ai più moderni Gormiti. Le braccia “umane” e le mucose fluide e appiccicose ricordano i mostri di Doom; l’andatura sciancata ma vigile richiama le creature di Cloverfield e, infine, la difficoltà di vedere bene di giorno e l’attitudine a commettere i crimini di notte, li rende molto più simili ai vampiri di quanto si possa pensare inizialmente. Se il tutto, poi, viene reso sempre più aleatorio e incerto a causa della perdita di memoria del protagonista, il gioco è fatto. I frequenti flashbacks, infatti, resi con colori sgargianti e fastidiosamente esasperati, rendono Lonergan un freaks, una sorta di alieno simile alle creature che si ostina a combattere. E dopo i vampiri, gli extraterrestri, e i demoni, potevano mancare gli zombie? Ecco quindi che i prigionieri, con le pupille bianche come i gufi di Snyder e la perdita totale di identità, sembrano dei morti viventi ebeti e rincretiniti al punto di offrirsi come vere e proprie cavie umane. Cowboys & Aliens, insomma, si rivela una pellicola sci-fi fracassona e incasinata adatta per passare una serata tra amici a colpi di coca cola e pop corn!
Cowboys and Aliens
Regia: Jon Favreau
Cast: Daniel Craig, Olivia Wilde, Jon Favreau, Harrison Ford, Sam Rockwell, Paul Dano, Clancy Brown, Keith Carradine, Noah Ringer, Abigail Spencer
Durata: 118’
Paese: USA
Anno: 2011
Distribuzione: Universal Pictures
About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...
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ott 25, 2011Posted By
ElvairaSulla carta doveva essere una figata trash.
Francamente, l’ho trovato noioso e maffo anche per essere un banale film d’azione: attori mosci, trama banale, dialoghi spesso inutili come il 90% dei personaggi. Salvo solo Harrison Ford e il prete, gli altri potevano essere portati via dagli alieni!!
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ott 25, 2011Posted By
Martina CalcabriniIl prete, alias Paul Dano, fa praticamente lo stesso ruolo che faceva ne Il petrolieri. Niente di nuovo. E per quanto riguarda il rapimento alieno del resto del cast, sono convinta che il pubblico che sceglie di andare a vedere questo film, è perfettamente consapevole di quello a cui va incontro. Botte, botti, effetti speciali e coattaggine. The show (must) go on.
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ott 25, 2011Posted By
Martina CalcabriniL’attore che interpreta il prete, alias Paul Dano, ha (quasi) esattamente lo stesso ruolo che aveva ne Il petroliere. Niente di nuovo, dunque. E per quanto riguarda un eventuale rapimento alieno di tutto il cast, io sono sicura che il pubblico che si reca al cinema a vedere questo film, sa perfettamente a cosa va inconrto. Botte, botti, effetti speciali e coattaggine. The show (must) go on.