Zombie Story e altri racconti – Max Brooks

Dopo il successo di World War Z, Max Brooks torna a raccontarci l’Apocalisse zombesca. Quattro racconti in cui i morti viventi (ma non solo) sono gli assoluti protagonisti.

Dopo il successo planetario riscosso con World War Z e il precedente Manuale per sopravvivere agli zombie, l’ormai specialista Max Brooks torna a parlare di non-morti in questo libricino pubblicato dalla Cooper che aveva già avuto il merito di farci leggere WWZ. Zombie Story e altri racconti è una sorta di costola di quest’ultimo, in cui l’autore ha inserito un paio interviste non apparse nel libro che lo ha reso famoso e due racconti inediti, La parata degli estinti e, appunto, Zombie Story. Steve e Fred.

Per chi ha già letto World War Z, sarà facile appassionarsi a questo piccolo volumetto scritto in maniera serrata e in grado di presentarci spaccati di quotidianità agghiaccianti, in cui non è tanto l’aspetto horror e splatter ad attirare l’attenzione, quanto quello degli sconvolgimenti a cui è stata sottoposta la nostra società in seguito all’esplosione del virus.

Se per La Grande Muraglia e L’atto conclusivo si tratta, come già detto, di costole di WWZ (nel primo addirittura si specifica che l’intervista non vi fu inserita per degli errori burocratici degli archivisti), discorso molto diverso deve farsi per i due racconti, in cui è visibile il talento narrativo di Brooks, ancora una volta perfettamente a suo agio nell’affrontare temi apocalittici. In La parata degli estinti lo scrittore mette a confronto due delle figure mostruose più amate degli ultimi anni: vampiri e zombie, in una storia paradossale e avvincente, in cui l’uomo è letteralmente conteso dalle due specie. Da un lato c’è l’inarrestabile avanzata dei morti viventi, decisi a porre fine all’esistenza umana, dall’altra i seguaci del conte Dracula che, vedendo nell’uomo il loro unico sostentamento, sono alla fine costretti a diventare loro protettori per evitarne l’estinzione. Il secondo racconto, invece, Zombie Story. Steve e Fred è la più classica delle narrazioni in argomento di zombie con due istantanee che riassumono il dramma della fine del mondo come noi lo conosciamo. I protagonisti sono diametralmente opposti: Steve è il combattente, colui che in sella alla sua moto si lancia a tutta velocità contro un’orda di zombie con l’unica speranza di arrivare alla salvezza; mentre Fred è il prigioniero, il sopravvissuto che vive dentro un bagno assediato dagli zombie e che vede scorrere via la sua vita nella vana attesa di un sogno che probabilmente non si realizzerà mai.

Poco più di cento pagine dense di emozioni e significati, a metà tra una conferma dello stile che ha portato Brooks al successo e un passo verso un’evoluzione che speriamo spingerà l’autore a confrontarsi ancora con l’apocalisse zombesca.

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