La casa editrice Perdisa Pop pubblica il suo primo gotico-horror: la raccolta di racconti Tre volte all’inferno di Christian Borghetti. Dal 21 settembre in libreria.
Lo scorso 21 settembre, Perdisa Pop ha debuttato nella narrativa horror-gotica italiana con la raccolta di racconti Tre volte all’inferno del quasi esordiente Cristian Borghetti, già definito dal Maestro Alan D. Altieri «la nuova frontiera del gotico».
Tre romanzi brevi che danno nuova forza alla narrativa gotica italiana, tornando alle origini della stessa letteratura dell’orrore: Cristian Borghetti mescola linguaggi antichi e atmosfere storiche per dare vita a un mondo onirico e surreale, denso di citazioni e suggestioni proprie di scrittori come Edgar A. Poe o H. P. Lovecraft. Un’eccezionale immaginazione visionaria al servizio di incubi e paure ancestrali catapulta il lettore nell’oscurità, tra sangue ed erotismo, orrori e follie, creature infernali e misteriosi labirinti della mente, nei quali il macabro si allea con il romantico, la scienza con le arti occulte, l’amore con la morte.
Nel primo racconto un assassino spietato si aggira per la magione di Bosco Oscuro alla fine dell’Ottocento. Incaricato delle indagini è il colonnello Flauros Ferramano. La caccia lo porta sulle tracce del suo antico nemico, Asmodeo Colonna, vittima della follia e uomo dotato di incredibile astuzia.
Il secondo racconto è ambientato in una surreale Parigi della Belle Époque. Durante uno spettacolo teatrale, gli attori della commedia vengono trucidati. Il drammaturgo, accusato del massacro, è tratto in arresto. Finisce in carcere, davanti al tribunale e in manicomio. Ma questo non è che l’inizio del suo martirio.
Nell’ultimo racconto, mentre la Chiesa indaga sui misteriosi accadimenti che hanno sconvolto una contrada della provincia italiana, un uomo è tormentato da ombre spaventose: un monaco senza sguardo, un orrendo basilisco, un’imponente torre che racchiude un enigma.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).