Cinema The Woman (2011)

The Woman (2011)

Finalmente nelle sale americane, il discusso “The Woman” di Lucky McKee: un film notevolissimo, e dalle molteplici sfaccettature.

Preceduto da una scia di polemiche, mescolate a critiche spesso entusiastiche, arriva finalmente nei cinema americani  l’ormai già noto “The Woman”, quarto lungometraggio dello statunitense Lucky McKee. Classe 1975, giovane dunque ma già più che meritatamente apprezzato: suoi il bellissimo “May”, del 2002 , ”Il Mistero del Bosco” , del 2006 e il detour al di fuori del genere horror del commovente “Red”, targato 2008.

Presentato al Sundance Film Festival, ”The Woman”  ha suscitato reazioni indignate, i soliti malori da parte di spettatori debolucci, e accuse di misoginia. Queste ultime soprattutto, assolutamente assurde, per chiunque abbia guardato il film con un minimo di attenzione e conosca il cinema di McKee, quasi sempre improntato sul Femminile (spesso simboleggiato dalla sua attrice feticcio Angela Bettis, qui in un ruolo da non protagonista ma ugualmente importante). Un Femminile spesso deviato, rappresentato con amore e devozione che spesso diventano passionale spietatezza.Ma mai e poi mai misoginia o odio.

Il film è l’ideale seguito (ma non un vero e proprio sequel) , del poco conosciuto “The Offspring” del 2009 (il titolo completo del film è infatti “Offspring:The Woman”) , storia di una tribù cannibale sopravvissuta fino ai nostri giorni e che entra in contatto col “mondo civilizzato”. Il film portava la firma di Andrew van den Houten, co-produttore di “The Woman” , ed era sceneggiato da Jack Ketchum, co-autore insieme a McKee anche dello script della pellicola del 2011.

“The Woman” è comunque un film assolutamente a sé stante, non sequel, non film-gemello: un discorso sul Femminile, sul maschilismo, sulla disgustosa ipocrisia della cosiddetta “società civile”, sul marcio che tenta di nascondere e su molto altro.

Nel film troviamo la classica american family, con un dettaglio non trascurabile: tanto è patinata fuori, quanto è putrefatta dentro.

Durante una battuta di caccia, il capofamiglia Chris (un ottimo Sean Bridgers), vede una donna dall’aspetto selvaggio: la cattura, la porta nella cantina di casa dove la tiene legata, la mostra ai famigliari come se fosse un trofeo di caccia. Lei, The Woman, interpretata da una bravissima Pollyanna McIntosh, è selvaggia allo stato puro, animalesca, ferale:così ci viene presentata, nel suo contesto naturale, il bosco, nelle primissime inquadrature del film.

“This is our project and it’s a secret”, dice Chris, tronfio, al resto della famigliola, dopo essersi guadagnato un dito mozzato per essersi avvicinato un po’ troppo all’indisciplinata (e famelica) “preda”, particolare che svela fin da subito le sue peculiari abitudini alimentari. ”Il nostro progetto”, poiché nelle parole di quest’uomo che nel corso della pellicola si rivela sempre più disgustoso, il suo obbiettivo è “civilizzarla”, farla “evolvere” dallo stato a suo dire animalesco in cui si trova. Poichè non dotata dell’uso della parola, l’uomo la crede priva di intelligenza e capacità di comprendere, commettendo,ovviamente e per fortuna, un grave errore.

La moglie Belle (una mai troppo lodata Angela Bettis), è la moglie sottomessa e sulle prime gelosa di questa nuova presenza ; la figlia Peggy (Lauren Ashley Carter), anch’essa succube e custode di un segreto terribile, è l’unica a provare dell’empatia umana verso la donna. La sorellina piccola non riesce ancora a capire, nella sua ingenuità. Il figlio pre-adolescente Brian è invece orrendo clone, in divenire, del padre.

Una divisione netta dunque, tra un Maschile più che mai despota e abusatore, profondamente misogino, e un Femminile inizialmente tarpato (la moglie e le figlie), al quale fa da contraltare il Femminile per eccellenza, puro, selvaggio e instintivo della donna catturata.

Evidente, anche se rappresentata in modo per fortuna non troppo ovvio, la critica ad una società che si crede moderna, evoluta, perfetta, mentre in realtà è profondamente triviale, ben più dei cosiddetti “selvaggi”.

Il film nasconde le scene più cruente e lascia immaginare; il discorso di Chris sulle donne è follemente colmo d’odio, più disturbante di molta violenza visiva.

L’epilogo è solo in parte prevedibile, e chiude degnamente un film esemplare (fate scorrere per intero i titoli di coda, poiché al termine vi è una sorpresa)  : estremamente ben realizzato, sapientemente diretto e montato, musicato ad arte, dotato di una fotografia magnifica e di una sceneggiatura quasi del tutto priva di falle.

La Donna del titolo non è solo colei che viene catturata: simboleggia la Donna come archetipo, in ogni sua sfaccettatura, non ultima quella di Donna come Madre, tema assai importante nel film. Il film è dunque una più che mai urlata celebrazione del Femminile, nella sua assoluta pienezza. In barba ad ogni insensata accusa di misoginia.

 

Trailer Originale:

httpv://www.youtube.com/watch?v=nEKFeAYmN9c

 

 

The Woman - VOTO: 4.5/5

Anno: 2011 - Nazione: USA - Durata: 101 min.
Regia di: Lucky McKee
Scritto da: Lucky McKee e Jack Ketchum
Cast: Pollyanna McIntosh - Angela Bettis - Sean Bridgers - Lauren Ashley Carter -
Uscita in Italia: INEDITO - Disponibile in DVD: SI

About Chiara Pani
Conosciuta anche come Araknex, tesse inesorabile la sua tela, nutrendosi maniacalmente di horror,musica goth e industrial e saggi di criminologia. Odia la luce del sole e si mormora che possa neutralizzarla, ma l’ interessata smentisce, forse per non rendere noto il suo unico punto debole. L’ horror è per lei territorio ideale, culla nella quale si rifugia, in fuga da un orripilante mondo reale. Degna rappresentante della specie Vedova Nera, è però fervente animalista, unico tratto che la rende (quasi) umana. Avvicinatevi a vostro rischio.

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Comments

Posted On
set 16, 2011
Posted By
Giovanni

Questa si che è una recensione! Bravissima Chiara. Solo su un punto mi trovo in dissaccordo: la colonna sonora. Troppo semplicistica e monotona.

Posted On
set 17, 2011
Posted By
Chiara Pani

grazie mille Giovanni :) hehe la colonna sonora non è piaciuta praticamente a nessuno a dire la verità,io l’ho apprezzata invece,proprio perchè semplice,dunque non “oscura” il film

Posted On
set 17, 2011
Posted By
Chiara Pani

Grazie mille Giovanni :) hehehe a dire il vero la colonna sonora non è piaciuta quasi a nessuno 😉 io l’ho apprezzata molto,proprio in quanto semplice,poichè non oscura il film,secondo me

Posted On
set 20, 2011
Posted By
Giovanni
Posted On
gen 22, 2012
Posted By
McKee, Lucky - The woman

[…] The Woman (2011) | Horror.it Rispondi citando + Rispondi alla discussione « Discussione precedente | Discussione successiva » […]

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