“C’è una ragione se non siamo mai tornati sulla Luna”.
Dalla premiata ditta Bekmambetov/Millar l’ennesima e probabilmente ultima evoluzione del mockumentary. Perché i nostri, al contrario di Abrams, gli alieni hanno deciso di andare a trovarli a domicilio…
Sinossi ufficiale: Ufficialmente Apollo 17, lanciato nello spazio di 17 dicembre nel 1972, rappresenta l’ultima missione sulla Luna di uno shuttle con equipaggio a bordo. Ma esattamente un anno dopo, nel dicembre del 1973, due astronauti americani furono mandati sulla Luna in una missione segreta interamente finanziata dal Dipartimento della Difesa americano. Quello che vedrete sarà la registrazione originale di tutto quanto i due astronauti vissero durante quell’esperienza. La NASA sostiene che sia un falso: secondo altri, quanto contenuto in quel nastro è la reale ragione per cui nessun essere umano ha più osato metter piede sulla Luna.
Nemmeno la base di Houston, notoriamente ben allenata ad affrontare problemi di un certo spessore, sarebbe probabilmente stata in grado di gestire quanto concepito dal regista e produttore russo Timur Bekmambetov (Night Watch, Day Watch, Wanted) e dal re Mida degli sceneggiatori di fumetti Brian Millar (Wanted, Kick Ass) e affidato, dopo un balletto tra registi durato mesi, alle mani di Gonzalo Lopez-Gallego (il thriller King of the Hill). Esaurita da tempo la vena creativa su tutto quanto potesse venire registrato in modo amatoriale sul pianeta Terra, era piuttosto prevedibile che in parecchi, da Bekmambetov a Emmerich, alzassero il naso al cielo alla ricerca di nuovi sbocchi per vecchie idee. Un’ idea sicura immersa nel vintage, una location che più esotica non si potrebbe e quintalate di marketing virale e il primo found footage extra-terrestre della storia del cinema di genere è servito. Tutto come da copione, con due soli attori a reggere l’onere della vicenda e il rischio che, nonostante la suggestiva cornice, le stesse dinamiche tritre e ritrite riproposte con il solito menù a base di low-fi, lunghi momenti di fissità e isterie di camera possano stufare ben prima della canonica ora e mezza di proiezione. Prodotta in tempi record rispetto alle tempistiche originali che lo volevano pronto non prima della primavera 2012, la pellicola esordirà a giorni nelle sale USA: appena sotto, una manciata di immagine e una nutrita serie di clip.
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httpv://www.youtube.com/watch?v=0F6DU6gx7-w
httpv://www.youtube.com/watch?v=icNQLHQeQY4
httpv://www.youtube.com/watch?v=5bBUCGJMwIs
httpv://www.youtube.com/watch?v=ARrjnZA_f68
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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