Freddy Kruger è un ladro di sogni, un furfante di paure, una sanguisuga del terrore…
Nightmare è, probabilmente, la saga horror più riuscita e più famosa di tutti i tempi. Nata negli anni ’80 dalla mente di Wes Craven, ha continuato ad ottenere successi e a mietere vittime fino ai nostri giorni, invadendo i sogni dei bambini di ieri e di quelli di oggi.
Freddy Krueger, per molto tempo considerato simbolo del “terrore operaio”, è uno dei pochi villain che rimangono scolpiti nella mente dello spettatore il quale, inconsciamente (?), finisce per fare il tifo per lui piuttosto che per la salvezza dei protagonisti. Accusato di aver ucciso i figli delle persone che lo deridevano per essere nato da uno “stupro tra pazzi”, Freddy è stato incarcerato, rilasciato, e successivamente bruciato vivo nella fornace della sua casa. Invece di gridare dal dolore però, l’uomo ha salutato i suoi aguzzini con il sorriso sulle labbra, consapevole di poter uccidere i loro figli nell’unico posto in cui non avrebbero mai potuto proteggerli: i sogni.
Protagonista di ben 7 capitoli, uno spin – off (Freddy VS Jason) e un recente reboot, Freddy Kruger è considerato un ladro di sogni, un furfante di paure, una sanguisuga del terrore. Il suo potere è talmente forte che, scoperto ciò che ossessiona o terrorizza la preda, aspetta che la vittima si addormenti per invadere i suoi sogni, trasformarli in incubi e ucciderla. Ma non è tutto: un morto tira l’altro, proprio come le patatine. Ogni perseguitato da Kruger, per salvarsi, infatti, invoca l’aiuto di un’altra persona, che diviene, così, la nuova vittima del carnefice. Una costante spirale di terrore e morte sospesa tra sogno e realtà.
In Nightmare 4 – Il non risveglio, i protagonisti dell’episodio precedente, escono dal manicomio e ricominciano a vivere come se Freddy non fosse mai esistito. Tutto procede normalmente, finché Kristen non si accorge che l’uomo è tornato per uccidere i sopravvissuti e trovare nuove anime da assorbire. Ben presto, Alice diventa la nuova protagonista, quindi, la causa della morte dei suoi amici. Ereditata la loro forza e le loro diverse abilità, la ragazza si prepara a sfidare Freddy attraverso una litania (quella del sottotitolo originale, The dream master) che evoca direttamente il guardiano dei sogni.
Il finlandese Renny Harlin, riesce a confezionare una pellicola accattivante, coinvolgente e affascinante. Con una sceneggiatura tutt’altro che prevedibile, Freddy Kruger trova degnamente una nuova avventura da vivere e nuove, innocue, esistenze da rovinare. Niente di meglio per il Signore del Male, armato di guanto artigliato e di un ventre pieno di anime dannate. Gli abbondanti effetti speciali aiutano Robert Englund a compiere, imprevedibilmente, i suoi misfatti e lo rendono ancora (sempre ammesso che sia possibile) più spaventoso e reale. La fotografia alterna spasmodicamente colori caldi a colori freddi per confondere protagonista e spettatore sulla veridicità degli eventi mostrati. Il tutto è condito con una piccante e poco velata dose di umorismo macabro che riporta ogni avvenimento al presente, ammiccando alla nostrana situazione politica e sociale. Non c’è che dire, anche senza Nancy, tra filastrocche, nenie e incubi, Kruger strikes again, and again, and again!
About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...
Twitter •