«Gli zombie mi hanno sempre terrorizzato. Mi spaventavano a morte sia i film di George Romero sia quelli di Dario Argento. Ma non si tratta solo di questo.
Gli zombie hanno in sé una natura apocalittica. Le storie di zombie in qualche modo parlano della fine del mondo. È questo a interessarmi».
Queste le parole di Max Brooks, giovane scrittore statunitense, figlio del grande regista comico Mel Brooks, per presentare i suoi nuovi racconti horror nell‘antologia: Zombie Story e altri racconti.
«Nella mia fantasia, le ripugnanti carcasse mobili non si impadroniscono della terra. Nella mia fantasia, i figli della notte e del giorno riescono chissà come a sopravvivere abbastanza a lungo perché i submorti tornino alla polvere…Le mie parole saranno guida e monito, e alla fine salvezza per la stirpe di esseri che tutti conoscono come vampiri. Non sono l’ultimo tremolio di una luce che si è lasciata spegnere. Non sono l’ultimo ballerino nella parata degli estinti».
Zombie Story e altri racconti è una raccolta di 4 scritti narranti conflitti mondiali, scontri tra Zombie e Vampiri, metamorfosi umane fisiche e kafkiane, scenari catastrofici, che si amalgamano assieme per narrarci la fine, inevitabile, della razza umana. L’uomo e le sue paure, l’uomo e le sue debolezze, l’uomo e le sue finzioni. Una metafora, quella degli Zombie-Uomini, certamente non innovativa ma che risulta sempre efficace e attuale per carpirne il vero significato più profondo e desolante dell’uomo dell’ultimo secolo. Lo scenario presentato è angosciante. Europa, America, Cina, la pura lotta alla sopravvivenza è ora iniziata.
Si salvi chi può!
L’Autore:
Maximillian Brooks, nato a New York nel maggio ‘72, è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, figlio del celebre regista comico Mel Brooks.
Max è anche autore di diversi programmi televisivi, come il Saturday Night Live, per cui vinse un Emmy Awards nel 2002, e scrittore di alcuni romanzi horror: Manuale per sopravvivere agli Zombi, World War Z – la Guerra Mondiale degli Zombi.
Appassionata di cinema e letteratura horror da quando ne ha memoria, feticista nel collezionare tutto ciò che fa parte di questo mondo. Cercando di districarsi da questa contorta e oscura ragnatela, ne è rimasta intrappolata del tutto, fondendosi inevitabilmente con essa, ostentando l’ossimoro di sé.
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