Quando i vampiri invadono l’universo Ultimates…
“C’è un altro mondo al di là di quello conosciuto. Un mondo di guerre segrete tra ninja e vampiri, tra lupi mannari e maestri Vudù. Ai supereroi ci si può abituare, ma se la gente sapesse cosa succede realmente per le strade, di notte, non uscirebbe più di casa.”
E’ questo l’incipit che dà inizio alla nuova saga in sei parti degli Ultimate Avengers di Mark Millar pubblicata sui numeri 7 ed 8 dell’omonima testata.
L’introduzione dei vampiri nell’universo Ultimates viene dettata in maniera molto lineare e con un’esercito di succhiasangue non poteva mancare il cacciatore targato Marvel, ovvero Blade, in una ultimate version molto simile a quella vista nei film con protagonista Wesley Snipes. Il diurno sarà impegnato a seguire le tracce di Anthony, il nuovo re dei vampiri che è riuscito in brevissimo tempo a riunire sotto una sola bandiera tutti i clan dei cainiti con lo scopo di creare un’esercito con cui iniziare una progressiva vampirizzazione del mondo intero, supereroi inclusi. Sul suo cammino incontrerà però gli Ultimate Avengers fiancheggiati dal nuovo Devil; Ray Connor, successore del costume che fù in passato del defunto Matt Murdock.
La trama di questa nuova stagione degli Ultimate A. non spicca certo per originalità, anzi si rende anche abbastanza confusionaria e superficiale per quanto riguarda lo svolgersi degli eventi e l’interazione tra i personaggi. Un fastidioso abuso di tentati colpi di scena utilizzato da Millar nel tentativo di mischiare le carte rendono in realtà la vicenda fin troppo scontata. Delude così anche l’evoluzione di alcuni personaggi; la nascita di un nuovo Devil dal costume vintage ma dalla caratterizzazione totalmente inesistente o la segreta identità del misterioso Anthony, celata sotto l’originale armatura di Iron Man, gettata alle ortiche a causa di un’impostazione banale rovinando così un’originale villain.
Una cosa da Millar molto usata sopratutto nell’universo ultimate è ribaltare completamente i canoni che contraddistinguono un celebre personaggi rendendo così il patriottico Capitan America un deciso ed efficiente soldato oppure l’inarrestabile Hulk, trasformato in un NERD intellettuale e insicuro. Una volta compresi questi canoni di lavoro, tali caratterizzazioni rischiano di risultare saccenti e fini a sé stesse se non supportate da concetti validi, con sceneggiature che possono rivelarsi nient’altro che disinvolti esercizi di stile.
Insomma un brutto passo falso per gli Ultimate Avengers, non aiutato dai disegni di Steve Dillon (Preacher) che mal si adatta alle supereroistiche atmosfere dell’universo ultimate con tavole spoglie, personaggi statici, espressioni legnose e un’incredibile e fastidiosa assenza di sfondi. Una scelta di autore veramente sbagliata.
Appassionato sin dalla tenera età di comics,arriva però un pò tardivo all'horror quando nell'Aprile del 2006 tra gli scaffali di un'edicola del suo nebbioso paese gli capita quasi per caso tra le mani il numero di Horror Mania con allegato il remake di The Texas Chainsaw Massacre...è' amore a prima vista!
Da quel giorno si aggira come un lupo mannaro nella notte alla ricerca di DvD,libri e fumetti che possano saziare la sua irrefrenabile fame di di paura...ma sente sempre un leggero languorino!
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