Autori Brian Yuzna, un regista di genere… in 3D!

Brian Yuzna, un regista di genere… in 3D!

Sono un amante del cinema horror, come ti dicevo, e da amante degli effetti speciali non posso non apprezzare una tecnologia com’è quella del 3D“.

Considerato da molti come uno dei più importanti registi di genere del panorama cinematografico contemporaneo, Brian Yuzna (classe 1951) è da poco ritornato dietro la macchina da presa con un film horror in 3D, Amphibious. La sua carriera spazia dal genere horror come The Dentist fino ad arrivare a commedie per ragazzi come il film per la Tv Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi. Ecco quello che ha raccontato ad Horror.it.

Se dovesse scegliere, quale sarebbe il ruolo che preferisce ricoprire nel cinema?

Credo che il ruolo che mi calzi meglio sia quello di produttore, anche perché è così che ho cominciato a lavorare nel mondo del cinema. Per poter girare un film è necessario che tu capisca qualcosa anche di economia, altrimenti le cose si complicano. Durante il mio lavoro di produttore ho collaborato con un po’ tutti i reparti, sviluppando talvolta sceneggiature, altre volte aiutando i registi… E’ questo il bello del lavoro di produttore: sei tu ad avere l’ultima parola su tutto ciò che riguarda il film, anche andando contro le idee del regista, se necessario. Certo, amo molto anche scrivere, perché non poni alcun freno alla tua immaginazione, ma l’aver imparato a collaborare con tutti i reparti mi ha aiutato a comprendere quanto sia importante, soprattutto nel cinema, il lavoro di squadra.

È stato autore, negli anni, di film horror come The Dentist, ma anche di film Disney… Qual è, però, il genere con cui si trova maggiormente a suo agio?

Preferisco i film di genere, come i film horror, perché sono quelli che conosco meglio. Preferisco non cimentarmi in generi come il dramma, perché il rischio è molto alto: se fallisci nella tua missione, il film non verrà rivalutato nemmeno in futuro. Gli amanti del cinema di genere, invece, sembrano apprezzare anche i film horror meno riusciti. È incredibile!

Qual è il suo rapporto con il 3D (dato che ha appena diretto Amphibious 3D) e con le nuove tecnologie?

Devo ammetterlo, il 3D mi piace molto. Mi piacciono molto anche i film in 3D. Sono un amante del cinema horror, come ti dicevo, e da amante degli effetti speciali non posso non apprezzare una tecnologia com’è quella del 3D.

Cosa ne pensa della recente tendenza ai remake, reboot, sequel, newquel?

Credo che siano scelte commerciali, certo… Ma anche, purtroppo, segnali di perdita di buone idee su cui investire. Il punto è che il pubblico di oggi non conosce gli horror del passato, quelli prima di Scream, per intenderci. Così si cerca di riadattarli alla società contemporanea e, quindi, di riproporli per farli conoscere e ri-conoscere.

Ha progetti futuri in cantiere?

Ne ho parecchi in cantiere: vorrei lavorare a un film interattivo che vada on demand e che, quindi, sfrutti, la collaborazione con i nuovi media. Inoltre, sto lavorando a un film per il cinema, che racconta le vicende di una donna che scopre, un bel giorno, che tutti gli uomini sulla terra sono diventati degli alieni! Sto scrivendo con un mio collaboratore e amico anche un film horror che si chiama The Pope e sto aiutando Dario Gulli nella realizzazione del suo prossimo film!

About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.

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