Scream 4: un ritorno in grande stile, o l’inizio di una tragica fine?
Il 15 aprile è uscito il quarto sequel (o primo reboot?) della fortunata saga di Wes Craven, regista feticcio del genere horror. Il suo Scream 4 è un titolo talmente controverso da aver spaccato anche la nostra redazione, ecco perché vi proponiamo una doppia recensione in stile Le Iene.
Non è una cosa che faremo spesso, ma questa volta ci siamo detti: “perché no?“. L’occasione era ghiotta, lo ammetto, e rappresenta un po’ un caso esemplare di come in taluni casi, il medesimo film possa costituire terreno di incontro e scontro di differenti scuole di pensiero. E’ capitato spesso che alcune recensioni negative o positive scatenassero reazioni contrastanti, e questa volta, visto che anche all’interno della redazione ci siamo trovati con idee opposte (io ad esempio, l’ho trovato noioso e prevedibile fino allo sbadiglio) abbiamo voluto cogliere la palla al balzo per proporvi un esperimento che già da tempo volevamo tentare.
Ve lo dico in maniera chiara: ha senso farlo solo in casi come questo, cioè quando il film ha di per sè un richiamo talmente alto sul pubblico, che la recensione diviene per chi ci legge un momento di riflessione che segue la visione del film, non certo un discrimine per decidere se andare a vedere o meno il film stesso. Ritengo, infatti, che in taluni casi le critiche stiano a zero, ed è giusto così. Alcuni film richiamano il pubblico di appassionati anche se già si sa che il rischio di bufala sia alto, e in quei casi, il nostro compito non è quello di dirvi se andare a vedere o no un film, né dirvi se sia bello o brutto (c’è chi vorrebbe imporvi i propri gusti, non di certo noi di Horror.it), ma riflettere e farvi riflettere, senza smettere mai di divertirci. Perché alla fine, è questo quello che conta, no?
Non ti resta, allora, altro da fare che consultare la nostra “recensione doppia” e dirci da che parte ti schieri!
About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.
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apr 18, 2011Posted By
ThobiaL’unica considerazione che faccio, è che un film di Wes Craven per voi ha più rilievo di un film di John Carpenter! Meditate gente, meditate…
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apr 18, 2011Posted By
Andrea AvvenengoThobia, l’unica differenza è che in redazione Scream 4 ha trovato degli estimatori che invece sono del tutto mancati per quanto riguarda The Ward. Sad but true.
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apr 19, 2011Posted By
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