John Landis torna al cinema con una irresistibile black comedy in costume
Dopo qualche incursione televisiva alla regia di episodi per Masters of Horror e Fear Itself, John Landis imbraccia nuovamente la macchina da presa e riporta sulla scena le vicende del duo di criminali più bizzarri della storia della Scozia.
Presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival del Film di Roma, Burke & Hare – Ladri di cadaveri, ripresentato al pubblico romano mercoledì 23 febbraio al cinema Embassy di Roma, arriverà nelle sale cinematografiche venerdì 25 febbraio, distribuito da Archibald Enterprise Film.
Ambientato in una Edimburgo ottocentesca fredda e cupa, il nuovo film di Landis racconta le avventure grottesche di William Burke e William Hare che per sbarcare il lunario decidono di improvvisarsi sicari per conto di un rinomato medico del posto, fornendogli cadaveri da sezionare per condurre importantissimi esperimenti. Maldestri, goffi, fondamentalmente di animo “buono” (ma attenzione, di certo non puro!), Burke ed Hare finiranno ben presto nei guai… Inesorabilmente.
Rievocando in qualche modo le storiche pellicole che hanno portato al successo la Hammer Film in passato, Burke & Hare è una black comedy bizzarra, insolita, che diverte fin dai primi minuti e talvolta strappa allo spettatore qualche sorriso amaro, consapevole che presto o tardi la situazione si ribalterà. Sì, perché come in ogni commedia nera che si rispetti, lo spettatore non può che parteggiare per lo scomodo protagonista, battendosi in ogni modo e con ogni mezzo per la sua libertà (e perché continui, ovviamente, indisturbato i suoi spietati crimini).
Elementi come la fotografia fredda (realizzata da John Mathieson, fedele compagno di Landis in quasi tutti i suoi film, che ha dovuto, perl’occasione, girare numerose scene “a lume di candela”, nella semi oscurità), le ambientazioni reali ma perfettamente riadattate all’epoca della narrazione e la tematica scottante affrontata trasportano lo spettatore in un insolito viaggio nel tempo, attraverso le strade e i costumi di una Edimburgo conservatrice ma allo stesso tempo proiettata nell’era del progresso, in cui si è – ovviamente – disposti a tutto pur di arrivare in cima alla piramide sociale. Perfino ad uccidere (o a far uccidere). Pur essendo una commedia, infatti, le tinte della pellicola di John Landis tendono vagamente al dark, al gotico addirittura (ed è per questo, forse, che ricorda così da vicino una produzione Hammer!), mantenendo, però, i toni accesi e vivaci della commedia.
Pur prestandosi ad interventi di computer grafica, Burke & Hare è girato quasi totalmente in live action. Il motivo è semplice: a John Landis gli effetti speciale non vanno particolarmente a genio!
«Il punto è che il cinema – ha detto Landis in conferenza stampa – non è cambiato affatto! Il linguaggio è rimasto sempre lo stesso, sono gli strumenti che si sono evoluti. Gli effetti speciali sono semplicemente gli strumenti avanzati del cinema contemporaneo, che oltre ad essere assolutamente costosi non sono propriamente il mio forte».
Apprezzato tanto dal mainstream quanto dai critici più aspri, John Landis si riconferma uno dei registi più incredibili del cinema, con un film che, siamo certi, vi catturerà fino agli irresistibili titoli di coda, “musicati” dai grandissimi The Proclaimers con la loro Five Hundred Miles.
About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.