In libreria, per Fanucci Editore, il quarto thriller di Michael Robotham.
In equilibrio sui tacchi delle sue scarpette rosse, sopra il parapetto di un ponte, una donna parla al cellulare. È nuda e reca sull’addome un’unica parola scritta col rossetto: “Puttana”. Lo psicologo Jospeh O’Loughlin, cosciente della drammaticità della situazione, spera di evitare la disgrazia. Ma quando si avvicina per parlarle e convincerla ad abbandonare il folle proposito, la donna si limita a sussurrare: “Lei non capisce”. Poi salta nel vuoto. Quello che appare come il triste epilogo di una tragedia è in realtà soltanto l’inizio di un incubo. La figlia della donna è convinta che non si sia affatto trattato di un suicidio: qualcuno, dall’altro capo del telefono, è riuscito a penetrare nella sua mente…
Il Manipolatore si è aggiudicato nel 2008 il Ned Kelly Award come miglior thriller dell’anno, riconoscimento già ottenuto da Michael Robotham nel 2005 con il romanzo Lost.
HANNO DETTO
«Il suo quarto e migliore thriller psicologico dimostra che Michael Robotham è un vero talento».
Henry Sutton, Daily Mirror
«Un viaggio avvincente tra le debolezze e i punti di forza della psiche umana».
The Times
«Un romanzo scritto con assoluta abilità da un narratore davvero talentuoso».
Sunday Telegraph
«Il lettore è inesorabilmente trascinato nella storia, perché i personaggi sono convincenti come persone reali che si ritrovano ad affrontare una situazione tragica».
Literary Review
Sono le undici di un mattino di fine settembre, e fuori piove così forte che le mucche galleggiano lungo i fiumi e gli uccelli riposano sui loro corpi gonfi.
L’aula magna è piena. Le file di sedili si innalzano gradatamente tra le scale ai lati dell’auditorium fino a sparire nel buio. Il mio è un pubblico di volti pallidi, giovani e seri, incombenti. La Settimana della Matricola è in pieno fermento e molti di loro hanno dovuto farsi forza per essere qui, dopo aver soppesato mentalmente se frequentare qualche lezione o tornarsene a dormire. Un anno fa stavano guardando filmetti per adolescenti sgranocchiando pop-corn. Ora vivono lontani da casa, si ubriacano con alcolici scadenti e aspettano di imparare qualcosa.
L’AUTORE
Michael Robotham è nato in Australia nel 1960. Dopo aver scritto per giornali e riviste e collaborato con politici, pop star e altri personaggi dello spettacolo alla stesura delle loro autobiografie, si è dedicato alla narrativa, esordendo con il romanzo The Suspect, tradotto in ventidue lingue.
Attualmente vive a nord di Sidney insieme alla moglie e alle tre figlie.
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