Trash Horror Parade, ovvero tutto il fascino dell’Orrido Cinematografico
Se definire i contorni dell’horror e intendersi sul significato del “trash” cinematografico sono due imprese assai ardue per la soggettività e la varietà dei caratteri qualificanti i due rispettivi generi, ben potete immaginare come sia difficile parlare del cinema horror-trash e cioé di quel crossover – volontario o comicamente involontario (perché è certo più trash l’opera che non sa di esserlo) – che affascina ed indigna, disgusta e fa sorridere e che pure contamina tutte le arti.
L’Horror è un genere che di per sé, per situazioni, struttura, estetica si offre molto alla contaminazione del trash. Trash può essere un’idea, un personaggio e/o il modo in cui idea e personaggio vengono presentati allo spettatore. Non ci vogliamo riferire in questa sede al “Grande Fratello” o alle risse televisive, e cioé al trash come spettacolarizzazione e divulgazione della volgarità del quotidiano, ma vogliamo guardare al trash cinematografico come a quella sovversione estetica che si realizza nella riproposizione spicciola e degradata di modelli e stereotipi più alti e che porta al deprezzamento qualitativo di un’opera, a causa dell’inesperienza del suo autore, dei modesti mezzi ed espedienti utilizzati o della pochezza delle idee realizzate. Per riderci su, principalmente, ma anche per riscoprire classici dimenticati e flop meritatissimi e riflettere sul fenomeno horror in modo quanto meno originale.
In questa neo-nata rubrica che ho il dubbio piacere di inaugurare cercheremo dunque di raccogliere il meglio e il peggio del cinema horror-trash nazionale e internazionale, senza pretese di completezza né di accuratezza cronologica.
Apriamo le danze con I toporagni assassini, titolo originale “The Killer Shrews”. Siamo nel lontano 1959, B-Movie inglese discretamente famoso e altrettanto pecoreccio. Trama: il marinaio Thorne Sherman (James Best) arriva, assieme al suo fedele mozzo di colore, su un’isola sconosciuta dove uno scienziato compie studi genetici sui toporagni che da minuscoli esserini si trasformano in creature tanto massicce quando rabbiose. Il meccanismo è quello de La notte dei morti viventi e i protagonisti (ahimé tutti piatti e monodimensionali) si ritroveranno ben presto braccati dalle creature e vittime della classica ed inevitabile rivolta delle cavie. Degni di nota i toporagni assassini interpretati da normalissimi cani sottoposti ad un assai modesto ma coraggioso (sic!) make-up: strisce di pelo, coda e zanne posticce.Vi lasciamo nell’ordine con un frammento cruciale del film (rocambolesca e ridicola fuga dei protagonisti, protetti da fusti di metallo rovesciati e legati tra loro), il trailer nonché… l’intero film!
Alla prossima puntata.
FRAMMENTO DEL FILM:
httpv://www.youtube.com/watch?v=fOZkxxzVjK4
TRAILER:
httpv://www.youtube.com/watch?v=nhG8vLz9PUA
FILM VERSIONE INTEGRALE:
httpv://www.youtube.com/watch?v=W5OQGXgNyVc
About Stefano Passeri
Twitter •