Il Babbo Natale che così tanto ci piace è figlio del lavoro dell’esordiente regista e sceneggiatore finlandese Jalmari Helander e si diverte e riscrivere i contorni dell’uomo più amato dai bambini di tutto il mondo.
E’ è la vigilia di Natale nel nord della Finlandia, e degli scavi archeologici hanno appena riportato alla luce il vero Babbo Natale. Ma quella figura mitologica non ha esattamente le stesse caratteristiche del magico personaggio sognato da milioni di bambini…
E quando diversi bambini del posto iniziano misteriosamente a sparire, il giovani Pietari e suo padre Rauno, cacciatore d’alci, pensano di far sparire il corpo di quell’essere e di venderlo al maldestro capo della multinazionale che ha sponsorizzato gli scavi. Ma i fedeli elfi di Babbo Natale non sembrano molto contenti di quanto sta accadendo, e faranno di tutto per ridare la libertà al loro impavido capo.
Il Babbo Natale che così tanto ci piace è figlio del lavoro dell’esordiente regista e sceneggiatore finlandese Jalmari Helander e si inserisce in quel filone che, alla pari di Santa’s Slay, si diverte e riscrivere i contorni dell’uomo più amato dai bambini di tutto il mondo. Rispetto alla pellicola di David Steinman, rigorosamente yankee nelle forme della narrazione e nella sostanza, Rare Exports sembra piuttosto avere le fattezza di una classica favola nera nordeuropea, dove infarinature horror, commedia e un’ allegra verve moraleggiante vanno di pari passo. Cast tutto finnico e un budget contenuto che non raggiunge i due milioni di dollari, Rare Exports: A Christmas Tale gode già di una distribuzione europea e USA piuttosto capillare, che prenderà il via dal prossimo 3 dicembre.
httpv://www.youtube.com/watch?v=2pH9IyqTk1E
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.