Presentata all’ultima edizione del Tenebria Film Festival, la pellicola di Edo Tagliavini ha conquistato ben quattro premi.
Cosa accade quando un serial killer deve fronteggiare il fantasma di una sua precedente vittima? E’ quello che ci spiegheranno Edo Tagliavini e il suo italianissimo Bloodline.
Sinossi ufficiale: Sandra e il suo collega Marco vengono mandati a realizzare un backstage sul set di un film hard: tutto sarebbe normale routine giornalistica, se il luogo delle riprese non fosse quello dove, quindici anni prima, venne uccisa la sorella di Sandra da un serial killer chiamato “Il Chirurgo”.
Riluttante sulle prime, Sandra decide di affrontare i suoi fantasmi accettando l’incarico e trovandosi, suo malgrado, coinvolta in una nuova serie di omicidi: chi sta imitando il noto serial killer? Ma soprattutto, perché le sue vittime tornano in vita pronte a uccidere a loro volta?
Riluttante sulle prime, Sandra decide di affrontare i suoi fantasmi accettando l’incarico e trovandosi, suo malgrado, coinvolta in una nuova serie di omicidi: chi sta imitando il noto serial killer? Ma soprattutto, perché le sue vittime tornano in vita pronte a uccidere a loro volta?
Non si può certo dire che Bloodline, fresca produzione della Opencinema, non abbia iniziato con il piede giusto: presentata all’ultima edizione del Tenebria Film Festival, la pellicola di Edo Tagliavini ha conquistato ben quattro premi: miglior lungometraggio, miglior colonna sonora, miglior attrice protagonista per l’interpretazione di Francesca Faiella (Sleeping Around) e miglior attore non protagonista con Francesco Malcom (la miniserie Moana). Merito certo del diretto coinvolgimento del maestro Claudio Simonetti e del maestro degli effetti speciali Sergio Stivaletti, ma quello che il pubblico del Tenebria ha premiato sembra essere la pellicola nella sua completezza: un horror, anzi un thriller, anzi un thrillorror, come l’ha definito uno dei produttori Virgilio Olivari, prodotto low budget che, per stessa ammissione della produzione, “non ha la pretesa di imporsi come un rilancio di film di genere ma solamente come esempio di come oggi nel nostro paese si possa fare ancora cinema di buon livello senza avere risorse da Superenalotto“, ma non per questo privo di ambizioni: applicando al girato innovative tecniche di dimenzionalizzazione – lo stesso usato da Tim Burton nel suo ultimo Alice in Wonderland per convertirlo al 3d – Bloodline sarà ufficialmente il primo film italiano in 3D.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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