Night of the demons (remake)

Night of the demons è un remake di quelli che fanno leccare i baffi, la strana chimica a distanza di trent’anni ha dato un altro straordinario frutto.

Un gruppo di ragazzi si trova barricato in una villa asserragliati da mostri furiosi e assetati di sangue che vogliono rendere vera una profezia: se ad Halloween sette demoni si impossesseranno di sette corpi viventi allora la terra sarà il loro dominio. La festa del 31 Ottobre è appena cominciata!

La notte dei demoni firmato Kevin S. Tenney è un signor horror. Derivato dai Demoni di Lamberto Bava quanto si vuole, sbilanciato tra trovatacce di bassa lega e momenti di genio aureo, ma uno di quei film che ti fanno amare il genere per la sua follia, per la sua potenza anarchica, per quella forte dose di spettacolo che solo gli anni 80 riuscivano a conferire al genere. Rimangono nella mente di tutti i ragazzacci cresciuti a pane e splatter scene di forte impatto come l’amplesso di due sfortunati in una bara, il finale crudelissimo, il make up dei demoni, la porchissima Linnea Quigley che si infila un rossetto nel seno con sfrontata eccitazione. Certo a livello registico non è il miglior film del regista, a volte tirato un po’ via, Spiritka sarebbe stato molto più elegante, ma anche meno divertente, ma va bene e andava bene così, ora, a trent’anni di distanza, tra milioni di anni nell’olimpo dei film imperfetti, ma baciati dalla chimica perfetta. Che aspettarci quindi da un rifacimento di un film tanto amato dai fan soprattutto se 1) il nuovo regista è lo sceneggiatore di abomini come La terza madre di Dario Argento o degli ultimi incerti film di Tobe Hooper 2) i seguiti ufficiali di La notte dei demoni oscillavano tra il mediocre e il pessimo? Niente di buono eppure, casi della vita, il trailer che circolava a film finito non era affatto male. Certo Adam Gierasch, oltre ad avere commesso delitti nelle sceneggiature, ha girato un pessimo horror, Autopsy, e questo nuovo La notte dei demoni, finito almeno due anni fa, è stato congelato, più volte annunciato e alla fine quasi scomparso. Vergogna? Film così osceno? Sul perchè ci abbia messo tanto ad uscire non possiamo saperlo, ma bisogna uccidere ogni pregiudizio ci ha attraversato la testa finora: Night of the demons è un remake di quelli che fanno leccare i baffi, la strana chimica a distanza di trent’anni ha dato un altro straordinario frutto. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: Adam Gierasch è un fan di Dario Argento, lo si vede in questa sua regia in stato di grazia, e probabilmente anche David Mamet, uno dei più straordinari sceneggiatori del pianeta Terra, non sarebbe riuscito a tirare un ragno da un buco con La terza madre, perchè noi abbiamo letto la sinossi dello script originale e di idee buone e non sfruttate ce n’erano davvero tantissime. Senza incensare di allori il buon Adam possiamo dire che questo Night of the demons è il suo lavoro migliore: a livello registico è formidabile, virtuosistico senza stonare nell’eccessivo, citazionistico dei classici argentiani anche nell’uso pop dei colori, ma pure sul piano narrativo è divertentissimo, senza dire nulla di originale tiene incollati alla poltrona come ogni buon B movie al sangue che si rispetti, e nel dire B movie tanto di cappello in questo caso. Gli attori, da fossili come l’Edward Furlong di Terminator 2 e Brainscan a presenze fresche come la Shannon Elizabeth di American pie e 13 ghosts, fanno il loro lavoro con inaspettato brio riuscendo a donare empatia per i loro personaggi. Certo si parla di un horror che più di recitazioni sheakespeariane ha bisogno di urla e corpi da martoriare, ma si vede che regista e cast si sono divertiti nel farlo e questo si riflette anche nella resa attoriale. Il remake non è fedelissimo (ma meglio così piuttosto che una carta carbone) e prende solo l’idea della festa di Halloween in una casa maledetta in balia di demoni assetati di sangue.Per il resto è puro delirio alla Adam Gierasch con mani che escono dagli specchi a citare Inferno, con questi rimandi al classico Evil dead con tanto di botola e demone imprigionato, con il sangue che risveglia mummie come nei Bava padre e figlio, con un’impiccagione che riporta a Suspiria in chiave ancora più estrema, poi il finale, diverso sì, ma sempre sberleffo al vetriolo. Poi ad incarnare l’eroina di turno una deliziosa Monika Keena che ne ha fatta di strada dai primi passi nel serial Dawson Creek fino al sottovalutato capolavoro Delitto più castigo a Suburbia e all’epico scontro tra Freddy vs Jason. Quando urla armata di fucile “Come on give me motherfucker” sporca di sangue e frattaglie scatta l’applauso da drive in. Certo i demoni erano più convincenti nel make up originale, qui una sorta di zombi ghoul verdastri per la maggioranza, ma davvero ad avercene di remake così perfetti anche nell’imperfezione. Ah per tutti i curiosoni questa volta il rossetto sì entra nel seno, ma esce dalla… Non vi resta che guardarlo. Consigliatissimo.

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