“Non sarà una pellicola dove le manifestazioni del Male saranno porte che sbattono e sedie che si muovono da sole: ci saranno tonnellate di fantasmi e creature, qualcosa di molto più teatrale e spudorato“.
Sei anni fa hanno dato un bello scossone al mondo dell’horror coinaugurando la stagione del torture porn, per poi dividersi, ognuno con esiti altalenanti alla ricerca della propria strada, salvo per la collaborazione soft di Dead Silence. Ora per lo sceneggiatore Leigh Wannell e il regista James Wan è giunto il momento di tornare a farci paura rigorosamente insieme.
La coppia ripartirà da Insidious – titolo ufficializzato dopo una ridda di falsi titoli, da The Astral a The Further, che nelle intenzioni del regista avrebbero dovuto confondere le acque sulla reale natura del progetto -, pellicola già terminata e già presentata – con discreto successo – all’ultima edizione del Toronto International Film Festival; dando un’occhiata alle esperienze stand alone del regista della coppia James Wan, è evidente come la pellicola sia un naturale sviluppo di quelle tematiche narrative e visuali inaugurate con Dead Silence. Insidious sarà un thriller soprannaturale dove la difficile vita di una famiglia il cui figlio è in stato di coma profondo precipita ulteriormente nell’incubo dal momento in cui i genitori scoprono che il corpo dell’amato pargolo è diventato una sorta di magnete in grado di attirare ogni tipo di creature malevole e soprannaturali, mentre la mente del ragazzo viene intrappolata in un’oscura dimensione nota come The Further.
Definito dalla stesso Wan “un incontro tra Poltergeist e L’Esorcista sotto acido“, un’horror che, coerentemente con la sensibilità del regista “non sarà una pellicola dove le manifestazioni del Male saranno porte che sbattono e sedie che si muovono da sole: ci saranno tonnellate di fantasmi e creature, qualcosa di molto più teatrale e spudorato“. Insidious si è ritrovato a giocare al ribasso per quanto riguarda una sovraesposizione mediatica che si sarebbe potuto rivelare il più classico dei boomerang, considerando che uno dei principali produttori è Oren Pelli, regista e padre di Paranormal Activity e nome parecchio in voga negli ambienti che contano: lo scopo è quello di dare un’identica specifica alla pellicola, senza che venga gli venga associata la nomea di “nuovo Saw o nuovo Paranormal Activity“. Insidious rappresenta di fatto il primo episodio della nuova avventura produttiva del regista israeliano in team con la Alliance Films, composta da cinque pellicole che, grazie ad una politica rigorosamente low budget, è in grado di garantire la massima libertà espressiva a registi e sceneggiatori. Interpretato da Patrick Wilson (Watchmen, Hard Candy), Rose Byrne (28 Weeks Later, Knowing), Barbara Hershey (Falling Down) e Angus Sampson (Darkness Falls), Insidious non ha ancora una data ufficiale d’esordio, ma è probabile che tutto sarà programmato per i primi mesi del 2011.
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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