Gli eventi raccontati in Dark Days avverranno undici mesi dopo quanto raccontato nel primo capitolo, alla vigilia di un altro mese di totale oscurità. Spiega Kentai.
In occasione dell’annuale edizione della San Diego Comic Convention, Ben Ketai (Suck, 30 Days of Night: Blood Trials) si è sbottonato sulla sua prossima fatica, quel 30 Days of Night: Dark Days ormai concluso e in programma per il prossimo ottobre sul mercato home video.
“Sam Raimi – che con la sua Ghost House Pictures ha prodotto il primo, discreto capitolo diretto da David Slade – è rimasto positivamente impressionato da quello che è stato il mio lavoro sull’episodio per il web Blood Trials – confessa il regista -. Credo che sia stato a quel punto che gli è balenata l’idea di farmi dirigere il sequel cinematografico: è entusiasta della mia capacità di calarmi nello spirito della graphic novel”. Gli eventi raccontati in Dark Days avverranno undici mesi dopo quanto raccontato nel primo capitolo, alla vigilia di un altro mese di totale oscurità. Spiega Kentai: “Nonostante tutti i suoi sforzi, a Los Angeles la protagonista Stella (Kiele Sanchez) non riesce a convincere nessuno dell’effettiva esistenza dei vampiri, e i più la considerano semplicemente pazza. Almeno finchè non viene avvicinata da un gruppo di sopravvissuti a esperienze molto simili alla sua, riunitisi con il solo scopo di vendicarsi di quanto vissuto a causa dei vampiri“. Il tutto secondo un rispetto per la continuity della graphic novel che in caso di successo commerciale potrebbe spalancare alla Ghost House Pictures le porte di un franchise vero e proprio, già esistente a livello di sceneggiature e che andrebbe solo adattato al medium cinematografico : “Ormai si tratta solo di aspettare e vedere come reagirà il pubblico. Ovviamente ci sarebbe un’infinità di materiale già pronto, e abbiamo già discusso di quanto sarebbe eccitante lanciarsi a capofitto in Return to Barrow, ma ovviamente quello che ci hanno chiesto è di aspettare“.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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