“Non abbiamo ancora una data d’inizio riprese” ammette Marshall “ma c’è già uno sceneggiatore all’opera sullo script.
L’action-peplum ultragore Centurion ha convinto Neil Marshall ad accantonarlo momentaneamente, ma con l’esercito romano in dirittura d’arrivo è giunta l’ora per l’inglese di tornare sul già annunciato Burst 3D, e far letteralmente scoppiare stuoli di sventurati…
E’ lo stesso regista a tornare sul progetto che verrà prodotto dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi, annunciato più di un anno fa e poi inaspettatamente messo in ghiacciaia: “Non abbiamo ancora una data d’inizio riprese” ammette Marshall “ma c’è già uno sceneggiatore all’opera sullo script. Incrociando le dita, potremmo iniziare molto presto“.
Interrogato poi sull’argomento caldo del momento, l’uso e abuso delle più recenti tecnologie 3D e dell’ingerenza del loro utilizzo in Burst, il regista ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare: “Burst sarà certamente un film parecchio sanguinolento, con tutte queste persone che bruciano ed esplodono – le prime indiscrezioni sul plot parlano appunto di un’isolata cittadina al centro di una terribile tempesta di neve e di un’invasione aliena che causa nelle vittime la morte per combustione spontanea – e dovrò stare molto attento sull’uso che faremo del 3D: saremo parecchio selettivi e attenti a non trasformare la pellicola in una banale baracconata con teste che volano in platea per tutta la durata del film“.
Interrogato poi sull’argomento caldo del momento, l’uso e abuso delle più recenti tecnologie 3D e dell’ingerenza del loro utilizzo in Burst, il regista ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare: “Burst sarà certamente un film parecchio sanguinolento, con tutte queste persone che bruciano ed esplodono – le prime indiscrezioni sul plot parlano appunto di un’isolata cittadina al centro di una terribile tempesta di neve e di un’invasione aliena che causa nelle vittime la morte per combustione spontanea – e dovrò stare molto attento sull’uso che faremo del 3D: saremo parecchio selettivi e attenti a non trasformare la pellicola in una banale baracconata con teste che volano in platea per tutta la durata del film“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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