Inevitabile che Lough citi Takashi Miike come primaria influenza, alla pari di una certa tradizione americana rivolta al mondo dei serial killer.
Qualche nuova indiscrezione su Splatter Sisters , la pellicola-omaggio agli eighties che deve buona parte dell’hype creatoglisi intorno alla presenza nel cast del musicista Marylin Manson e della sua compagna Evan Rachel Wood (Running with Scissors, The Wrestler).
E’ lo stesso regista Adam Bhala Lough ha dare una forma un po’ più chiara al plot : “Splatter Sisters seguirà le vicende di due bellissime diciottenni vagabonde – una delle quali sarà ovviamente Evan Rachel Wood – che viaggiano senza sosta lungo tutta la California uccidendo decine di teen-ager maschi; entrambe sono sotto il controllo del leader di una band death metal underground, Lars, esperto nell’antica arte della spada“. Essendo un’esplicito tributo a un certo cinema di genere figlio di quell’exploitation settantina resuscitata qualche anno fa da Tarantino e Co., Lough ha intenzionalmente deciso di non farsi mancare nulla: “Sì, perché Lars è una che un samurai. Splatter Sisters sarà pieno zeppo di riferimenti a questo tipo di immaginario orientale: voleranno un sacco di teste e di arti mozzati e ci sarà sangue a fiumi, ma secondo il maginifico stile visuale dei film di samurai giapponesi“. Inevitabile poi che Lough citi Takashi Miike come primaria influenza, alla pari di una certa tradizione americana rivolta al mondo dei serial killer, Natural Born Killers su tutti: ” Sarà la nostra particolare versione della tematica “amanti in fuga”: la presenza di Lras virerà tutte le dinamiche su quelle di un menage a trois, il che ci ha permesso diverse nuove soluzioni narrative“. L’ancora monca composizione del cast – che sembra ancora limitata alla coppia di protagonisti – suggerisce tempi di produzione piuttosto lunghi, come confermato dalla stesso regista: “Spero riusciremo a iniziare le riprese per la fine dell’anno: la nostra deadline sarà indicativamente la primavera prossima“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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