Wild, Wicked West

Sinossi Ufficiale: Jonah Hex è un vagabondo sfigurato e un cacciatore di taglie infallibile, un duro e irriducibile pistolero in grado di dare la caccia e catturare chiunque…e qualsiasi cosa. Sembra addirittura che Jonah sia stato in grado di sconfiggere la morte, e il suo violento passato affonda le proprie radici nel mito e nella leggenda, lasciandolo a metà strada tra questa realtà e l’aldilà. L’unico contatto che gli sia rimasto con questo modo è quello con Lila, la cui vita in un bordello ha lasciato sulla giovane dolorose e incancellabili ferite. Il passato sembra essere tornato a chiudere i conti quando l’esercito americano gli fa una di quelle offerte che non si possono rifiutare: in cambio della cancellazione della condanna a morte che pende sulla sua testa, Jonah dovrà mettersi sulle tracce del pericoloso terrorista Quentin Turnbull, ed eliminarlo. Ma Turnbull, che sta raccogliendo intorno a se un vero e proprio esercito e si prepare ad evocare le forze dell’inferno, è anche il più vecchio nemico di Jonah, e non si fermerà fino alla morte della sua nemesi.

Nata nel lontano 1972, alla figura del cacciatore di taglie Jonah Hex il mercato fumettistico ha sempre riservato un posto di seconda o terza fila dietro ai pesi massimi del fu duopolio DC/Marvel: nonostante questo, l’antieroe nato dalla fantasia di Tony DeZuniga e John Albano ha sempre goduto del classico zoccolo duro di fans a stelle e strisce in grado di elevarlo al rango di vero e proprio fumetto cult ; un manipolo di fedelissimi irriducibili tra le cui fila si muoveva anche un certo Joe R. Lansdale, che dal 1993 a 1999 sceneggiò ben tre miniserie del nostro durante la sua permanenza sotto l’egida Vertigo. Una sopravvivenza comunque difficile quella di Jonah Hex, tra stravolgimenti della continuity e una certa, fisiologica discontinuità editoriale che tutto sembrava presupporre esclusa un’importante trasposizione cinematografica decisamente mainstream – ha prodotto la Legendary Pictures, distribuirà la Warner Bros – in grado di mettere in campo un cast di sicuro richiamo, capitanato dal trio composto dal protagonista Josh Brolin (No Country for Old Men, W), dalla bomba sexy Megan Fox (Jennifer’s Body, Transformers) e dal cattivo di turno John Malkovich (Shadow of the Vampire, Changeling), mentre l’altra sorpresa è in cabina di regia, dove a dirigere le operazioni è stato scelto Jimmy Hayward, un passato speso alla Walt Disney – per cui ha diretto l’animovie Ortone e il Mondo dei Chi – ma un crescita artistica segnata per sua stessa ammissione dall’adorazione per i western di Sergio Corbucci e Sergio Leone.

E di western e azione Jonah Hex ne è pieno zeppo, insieme agli ancora freschi echi della Guerra Civile, bande di terroristi fermamente decisi a sovvertire gli esiti della stessa e di una tutt’altro che trascurabile quantità di soprannaturale: “La leggenda vuole che Jonah sia costantemente con un piede nella fossa ed un sulla terra dei vivi” dichiara Hayward “è “un uomo considerato da qualcuno un’eroe, da molti un bandito, ma ovunque vada il suo nome è sempre e solo sussurrato“. Partendo da questi presupposti, è chiara la matrice soprannaturale del nostro approccio”. “Jonah Hex è un ibrido tra diverse tipologie di persone” sottolinea Josh Brolin ” e il film è una di quelle pellicole che crescono davvero solo nel momento in cui le stai girando, con la sceneggiatura che cambia parallelamente al progredire delle riprese. E’ stata una sfida non indifferente per me, ma posso dirmi completamente soddisfatto del lavoro svolto“. E insieme a lui le settemila persone che all’ultima edizione della ComicCon di San Diego hanno salutato con incredibile entusiasmo il primo teaser trailer. Previsto per il prossimo 18 giugno nelle sale USA, Jonah Hex arriverà in Italia solo ai primi di ottobre.

httpv://www.youtube.com/watch?v=bTrfcSJFO60

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.

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