Mercoledì 26 maggio, alle ore 18, appuntamento col mistero:
nell’ambito della manifestazione “Roma Si Libra – Festa degli editori e dei librai romani” si terrà la presentazione del libro Il Grimorio di Baker Street – Le avventure soprannaturali di Sherlock Holmes, antologia di racconti apocrifi holmesiani edita da Gargoyle Books. L’evento, organizzato in sinergia con l’associazione “Uno Studio In Holmes”, avrà luogo presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. Interverranno, tra gli altri, Alessandro Gebbia, professore di Letteratura Inglese dell’Università di Roma “La Sapienza”, Stefano Guerra, psichiatra e direttore di The Strand Magazine e Paolo De Crescenzo, editore Gargoyle.
«Quando hai eliminato l’impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità».
Ma cosa accade quando l’improbabile assume connotati fantastici o addirittura dark fantasy? Se la materia d’indagine del decano di tutti gli investigatori è l’irrazionale? Barbara Hambly, Christopher Sequeira, Barbara Roden, M.J. Elliot, Martin Powell, Rick Kennett & Chico Kidd, Peter Calamai, J.R. Campbell, Chris Robertson, Bob Madison e Kim Newman, nell’antologia curata da J.R. Campbell e Charles V. Prepolec, riportano in vita Sherlock Holmes, proiettandolo in situazioni assolutamente fuori dal comune…
HANNO DETTO
Una stupenda novità da aggiungere alla biblioteca di ogni fan di Sherlock Holmes o del soprannaturale. Storie gagliarde, grande varietà di temi, brividi genuini: ecco ciò che vi aspetta. Spegnete la luce, tiratevi su la coperta e lasciatevi trasportare in questo viaggio fantastico, con il miglior detective privato del mondo come guida…
Robert J. Sawyer – vincitore del premio Hugo Award
Questo volume contiene undici delle storie più ingegnose, ispirate e ricche d’immaginazione mai scritte. Roba da leccarsi i baffi!
Roger Johnson – The Sherlock Holmes Journal
Non è mia abitudine nascondere la verità ai miei amici. Sherlock Holmes riesce a contemplare senza paura orrori che mi ghiacciano il sangue. Omicidio e violenza, le urla degli innocenti e le azioni dei malvagi, tutto ciò che circonda Holmes gli è naturale e ci sguazza come un pesce nell’acqua. Eppure, per quanto sia indubbiamente un uomo coraggioso, a Holmes non mancano dei demoni personali. Vive una vita costruita su piccole ma incrollabili certezze, su ciò che è possibile e ciò che non lo è. […] A modo suo, Holmes era sempre stato un cacciatore di terribili mostri. Un uomo che rivelava segreti. Se avesse avuto la scelta, sarebbe rimasto qui, a risolvere crimini a Londra, o si sarebbe avventurato oltre, a esplorare quel mondo dal sole rosso? Mi trovo a cercare la risposta, ma questa mi sfugge ancora, eclissata da un’altra domanda più difficile. Se Holmes lasciasse questo mondo, io lo seguirei?
La prospettiva di uno Sherlock Holmes che fronteggia e combatte le forze oscure attrae perché lui non ci crede. Il soprannaturale rimane per lui una favola. I fantasmi non lo riguardano, perché nella sua mente non c’è posto per nulla del genere. […] Credo che la sua accettazione graduale e riluttante del soprannaturale e il suo comprendere che certi parametri razionali vi si possano comunque applicare sia uno degli aspetti interessanti in quest’esercizio di prosa sherlockiana. Il fatto che Holmes si avvicini a ogni problema che potrebbe avere connotazioni soprannaturali in modo scettico e dubbioso aggiunge interesse e tensione alla narrazione…
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