Con Ti Mostrerò La Paura, Nikolaj Frobenius da spazio a quelle che sono le angosce e le paure primordiali dell’uomo, della sua difficile esistenza,
creando un racconto che è un misto tra dramma e thriller, narrato da tre voci differenti che hanno in comune l’insana ossessione che li conduce alla stessa autodistruzione: l’eccelso scrittore Edgar Allan Poe, il critico letterario Rufus Griswold, l’albino Samuel.
Spesso capita, appena svegliati, di chiedersi se si sta ancora dormendo, oppure no, se la vita che stiamo vivendo è reale, oppure è un incubo, se vale di più la fiction o la realtà, semplice e propria.
Così, il killer di questa storia, decide che è la notorietà l’unica cosa che conta ma che la fiction non è sufficiente a destare clamore.
La rincorsa verso la fama deve essere compiuta con eleganza, quale modo migliore di centrare il bersaglio se non mettendo in scena delitti immaginati dal maestro del terrore Edgar Allan Poe?
Un Brano:
“«Papà?»
Lui non si mosse. Emily gli accarezzò una mano, la sua pelle era ormai fredda. Si chinò su di lui. Mentre gli sfiorava il mento, pensò che il tempo avesse infierito sul suo volto con un corpo contundente. La pelle era avvizzita e macchiata, e la fronte le ricordò il nido di vipere di cui scrive san Paolo. Gli occhi erano spalancati, puntati verso la parete. Alla luce della lampada Emily seguì lo sguardo del morto. Nel suo ultimo istante di vita Rufus Griswold aveva fissato il ritratto al centro della parete. Il quadro rappresentava il viso orgoglioso e condannato alla sconfitta dello scrittore e critico Edgar Allan Poe.”
Poe sperimentò su sé stesso l’incomprensione ed il successivo allontanamento da parte del mondo a lui vicino. Relegato da tutti, dalla gente di alto borgo, dai suoi lettori più vicini, inizialmente, per poi essere innalzato a “genio della letteratura americana” proprio dai lettori che erano affascinati dai suoi racconti, cupi, ossessivi ed inquietanti, in un misto tra verità ed irrealtà.
La sua breve esistenza non potè gioire di tale nomea, ma fu costellata dalla continua frustrazione di non essere apprezzato e capito, dalla disperazione a cui fu spinto, alla sua vita solitaria.
L’esito è un intreccio che riesce a varcare i confini del genere storico strappando al passato personalità di straordinaria ricchezza umana e trasformandole sotto gli occhi ammaliati del lettore in rappresentanti a pieno titolo dell’uomo moderno, schiacciato dalle proprie paure, perseguitato dalle ansie, lacerato da sentimenti ambigui e spesso inconfessabili.
L’Autore
Nikolaj Frobenius, è nato a Oslo nel 1965, esordisce a ventun anni con una raccolta di racconti. Sale alla ribalta internazionale con il romanzo Il valletto di de Sade, che è stato tradotto in ben quattordici lingue e ha contribuito a conquistargli il favore della critica, che lo ha definito un vero «talento naturale». La sua poliedrica produzione spazia dalla prosa, alla poesia, dal teatro, al cinema (sua è la sceneggiatura del film Insomnia).
About Valentina Colli
Appassionata di cinema e letteratura horror da quando ne ha memoria, feticista nel collezionare tutto ciò che fa parte di questo mondo. Cercando di districarsi da questa contorta e oscura ragnatela, ne è rimasta intrappolata del tutto, fondendosi inevitabilmente con essa, ostentando l’ossimoro di sé.