Scritta da Dario Poloni (Wilderness), Black Death avrebbe dovuto inizialmente vedere in cabina di regia Geoffrey Sax.
Quella di Christopher Smith (Creep, Severance) sembrava essere un’ascesa quasi inarrestabile verso le stanze dell’horror che conta, almeno fino ai troppi intoppi distributivi di Triangle – l’uscita DVD è prevista per inizio 2010 – che lo hanno sostanzialmente allontanato dai riflettori. Ben lungi dallo scoraggiarsi, il regista ha già programmato un nuovo assalto alla vetta: un nuovo tentativo chiamato Black Death.Scritta da Dario Poloni (Wilderness), Black Death avrebbe dovuto inizialmente vedere in cabina di regia Geoffrey Sax (White Noise), in un secondo tempo allontanatosi dal progetto senza specificare ragioni, e sostituito in seconda battuta da un Christopher Smith alla evidente ricerca di un nuovo, immediato progetto a cui dedicarsi dopo che il suo Triangle è passato straight-to-dvd. Confermata la composizione iniziale del cast – Sean Bean (The Hitcher 2007, Silent Hill) nei panni del prode Ulric, Eddie Redmayne (Elizabeth – The Golden Age) in quelli del monaco Osmund e Carice van Houten (Repo Man) ad interpretato la negromante Langiva – Smith ha concluso il lavoro in tempo record, tanto che la pellicola, attualmente in fase di post-produzione, esordirà in patria il prossimo 26 febbraio. Per inquadrare lo spirito di Black Death potrebbero comunque valere le parole di Geoffrey Sax, che ormai un anno fa presentò la pellicola come “un progetto che non potrà che esaltare i fan del genere. Dario Poloni ha infarcito la sua sceneggiatura di personaggi al limite, profondi spunti di riflessione e scene d’azione ultra-dinamiche“.
Sinossi ufficiale: il Medioevo inglese è caduto sotto il letale giogo della Morte Nera. In questo scenario apocalittico intriso di paura e superstizione, il giovane monaco Osmund è incaricato di condurre il cavaliere senza paura Ulric e la sua banda di mercenari nei pressi di una lontana zona paludosa. La loro missione è quella di dare la caccia ad un necromante – un individuo in grado di resuscitare i morti e tenerli sotto il proprio controllo – . Diviso tra l’amore per una giovane donna e quello per Dio, Osmund riesce finalmente a scovare il negromante, la misteriosa e bellissima Langiva. E non appena Langiva rivela la propria natura satanica e offre ad Osmund tutto ciò che egli desidera, inizia il vero orrore…
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E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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