La baby sitter Yuko si ritrova a dover accudire la piccola Fukie, un bambina la cui presenza sembra dare vita a strani accadimenti.
La giapponese Kadokawa Pictures ha finalmente rivelato i titoli inglesi e qualche dettaglio in più dei due nuovi sequel del franchise Ju-On, distribuiti nella terra del Sol Levante lo scorso giugno ed evidentemente di prossimo passaggio anche per quanto riguarda il mercato occidentale.
Ju-on: Shiroi Rojo, diretto dall’ autore di uno dei segmenti di Tales of Terror form Tokio and All Over Japan Ryuta Miyake, verrà distribuito negli States con il titolo di Ju-On: White Ghost/The Grudge: Old Lady in White e prenderà le mosse da una vicenda di cronaca nera in cui un ragazzo, dopo aver fallito un’esame universitario, elimina uno dopo l’altro i cinque componenti della propria famiglia per poi impiccarsi. Al momento della morte, fa in modo che le sue ultime parole “Ci andrò, ci andrò presto…” vengano registare su un’audiocassetta. In seguito su quello stesso supporto sarebbe stata poi udibile anche la chiara voce di una misteriosa ragazza, riconducibile alla sorella minore dell’assassino e migliore amica di Akane, giovane dallo spiccato senso del paranormale che inizia ad avvertire strane presenze sempre più inquietanti…
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E’ invece Mari Asato (The Boy from Hell) a ritrovarsi in cabina di regia di Ju-On: Kuroi Shojo, trasformatosi in Ju-On: Black Ghost/The Grudge: Girl in Black per il mercato europeo ed americano, in cui la baby sitter Yuko si ritrova a dover accudire la piccola Fukie, un bambina la cui presenza sembra dare vita a strani accadimenti. Esami medici segnalano una strana cisti all’interno del corpo del bambino, un qualcosa che sembra ricondurre ad una rancorosa vita mai iniziata, che sparge terrore tutto intorno a sè. Con l’aiuto di Mariko, sorella di Fukie, la misteriosa forza sembra finalmente domata: o forse quel rancore non ha ancora dato il proprio peggio…
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E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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