Zombie ha ufficialmente deciso di metter mano ad un altra istituzione del cinema di genere, ramo fantascienza questa volta.
Sembrava effettivamente strano che una volta archiviata la pratica Halloween II , Rob Zombie non si lanciasse subito in un progetto nuovo di zecca, sorprendente e francamente inatteso, considerata la mole di lavoro cinematografico già annunciata e quasi istantaneamente congelata. Ed ovviamente così è stato, in un progetto all’insegna delle più attuali pratiche cinematografiche, dei gloriosi fifties e di una vorace ed inarrestabile sostanza gelatinosa…
Dopo aver dato un bella, personalissima risistemata ad un mostro sacro come Michael Myers, Zombie ha ufficialmente deciso di metter mano ad un altra istituzione del cinema di genere, ramo fantascienza questa volta, e sarà produttore, sceneggiatore e regista di un nuovo remake dello storico The Blob, superclassico sci-fi diretto da Irvin S. Yeaworth Jr. nel 1958 e già oggetto di una – bruttina – rivisitazione del 1988 da parte di Chuck Russell (Nightmare III: i Guerrieri del Sogno). Nella pellicola originale, un misterioso oggetto proveniente dallo spazio e precipitato in un campo della provincia americana, libera un misterioso essere organico in grado di assorbire ogni essere vivente con cui viene in contatto e crescere in modo esponenziale ed apparentemente inarrestabile Per sua stessa ammissione ed impronta registica, lo scopo del regista del Massachussets non sarà quello di riproporre un semplice svecchiamento di una pellicola di cinquant’anni fa, quanto piuttosto quello di dare una nuova impronta e nuove coordinate narrative ad un soggetto ritenuto ancora carico di potenzialità narrative: “Innanzitutto non credo che presenteremo il blob come un’ informe massa rossatra e gelatinosa: è stata una soluzione indubbiamente efficace per il pubblico degli anni ’50, ma lo spettatore odierno probabilmente ne riderebbe di gusto“. “In ogni caso sarà indubbiamente una pellicola di science fiction su una terribile creatura proveniente dallo spazio siderale” continua Zombie “e la mia finalità sarà quella di renderlo assolutamente terrificante ed in qualche modo riovoluzionario nei confronti delle regole auree di un certo cinema di genere. Anche questa volta la Dimension Films mi ha garantito l’assoluta libertà artistica nel prendere qualsiasi folle strada mi possa ispirare“. Dimension che ha messo a disposizione del regista 30 milioni di dollari di budget, tanto quanto speso da J.J. Abrams per Cloverfield, monster movie di riferimento degli ultimi anni. Presto nuovi aggiornamenti.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.