“A differenza di quanto succede nella pellicola originale, questa volta i rapporti tra il mio personaggio ed il padre interpretato da Anthony Hopkins sono tutt’altro che idilliaci”.
Inizialmente previsto per lo scorso mese di aprile, il remake di The Wolfman diretto da Joe Johnston (The Rocketeer, Jurassic Park III) è stato più volte rimandato a data da destinarsi, fino alla definitiva programmazione fissato per il prossimo 10 febbraio. Finalmente, ormai in piena fase di post-produzione, la Universal ha deciso di dare una decisa accelerazione alle pratiche promozionali.
Innanzitutto lasciando trapelare qualche prima, cauta dichiarazione da parte di Benicio del Toro, indiscusso protagonista della pellicola e mattatore dell’intera vicenda: “A chi mi sono ispirato per delineare la figura del nuovo Lawrence Talbot? Oltre che l’originale di Lon Chaney Jr ovviamente, ho studiato con estrema attenzione l’Henry Hull di Il Segreto del Tibet – pellicola del 1935 diretta da Stuart Walker e prodotta anch’essa dalla Universal Pictures – e L’Implacabile Condanna di Terence Fisher” afferma del Toro; un’esplicita ispirazione ai modelli del passato che non hanno impedito agli sceneggiatori Andrew Walker e David Self di introdurre una qualche variazione nella struttura del plot, come ammesso dallo stesso protagonista:” A differenza di quanto succede nella pellicola originale, questa volta i rapporti tra il mio personaggio ed il padre interpretato da Anthony Hopkins sono tutt’altro che idilliaci: il mio Lawrence Talbot è una sorta di figliol prodigo, allontanato dal padre in età infantile e tornato all’ovile solo ventisei anni dopo in occasione della scomparsa del fratello“.
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E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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