Dopo il volume dedicato a Roma, lo sguardo degli autori si sposta su Catania…
Secondo appuntamento con Geografie del mistero, la serie che vuole raccontare in chiave noir le città italiane. L’antologia, edita da Giulio Perrone nella collana Lab e curata da Luigi La Rosa, contiene racconti di Orazio Caruso, Stefania Di Martino, Lorenza Di Pasquale, Donatella Grasso, Caterina La Rosa, Maria Làudani, Mavie Parisi, Maria Rita Pennisi e Rosa Zappulla.
«C’è una linea frastagliata che stacca l’orizzonte dal cielo come un mare battuto dai venti.
Seguire il profilo di Catania con lo sguardo significa perdersi nell’incedere spigoloso dei suoi tetti, o in quello semicurvo e languido delle cupole, nello svolazzante levitare dei suoi angeli barocchi, nel nero incorruttibile delle sue facciate, coronate da cespugli di antenne.
Sotto questa linea mutevole e struggente s’annida come una belva oscura la carne della città: e nella carne le viscere che sentiamo fremere e palpitare tra le pagine di questi bellissimi racconti.
L’amore e la morte, la passione e l’assassinio, il presente e la memoria costituiscono gli elementi contrapposti e costanti di un binomio che si configura duraturo, forse più della stessa pietra del vulcano con cui è costruita la città, e che diviene la cifra intima e rappresentativa delle sue eterne contraddizioni.
Tracce che la scrittura trova in queste pagine il modo di attraversare, ricomporre, tramutare in storie. Ed è un filo ininterrotto, che scivola dentro, che imprigiona, restituendoci le imperdibili e cangianti consapevolezze del vissuto». Luigi La Rosa
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