Lo scopo piuttosto evidente di Zombieland è quello di rimodellare l’anima dell’horror comedy ed interpretarne la controparte più tipicamente americana.
Sembrava essersi in parte attenuata, ma l’onda lunghissima del successo dell’horror comedy formula nata con Shaun of The Dead nel 2004, più che essere sfumata, sembra semplicemente aver cambiato bandiera. Ed essersi accasata dall’altra parte dell’oceano, dove zombie, caciara e comicità continueranno a dettar legge il prossimo ottobre con Zombieland.
Sinossi Ufficiale:
Il mite Columbus ha ormai assunto a ferrea regola di vita quella di fuggire sistematicamente da qualsiasi cosa sia in grado di spaventarlo. Il rude Tallahassee invece, non conosce la paura. E nel caso incrociasse la sua strada, non farebbe altro che iniziare a prendere a pedate qualche sedere. In un mondo ormai dominato dagli zombie, questi due uomini sono i campione dell’evoluzione della razza umana, passata dalla condizione di padrona a quella di semplice sopravvissuta. Ma ora, entrambi stanno per trovarsi di fronte alla peggiore delle prospettive possibili: quella di doversi confrontare l’uno con l’altro.
Diretto dall’esordiente Ruben Fleischer – cresciuto alla corte del Jimmy Kimmel Live! e con un paio di documentari nel proprio curriculum – Zombieland è nei fatti la reinterpretazione all’americana di una soluzione narrativa – quella della horror comedy – che ha avuto i suoi momenti migliori e più efficaci nelle produzioni di matrice europea ed anglosassone; che fosse l’elegante comicità british alla Shaun of the Dead, o il quasi surreale carnevale splatter di Severance , la stragarande maggioranza di questo tipo di pellicole ha sempre sbandierato la sua natura di prodotto cinematografico squisitamente europeo, sia nelle sue manifestazioni più comiche che in quelle più propriamente horror. Lo scopo piuttosto evidente di Zombieland è invece quella di rimodellare l’anima dell’horror comedy ed interpretarne la controparte più tipicamente americana, andando a rispescare una formula semplice semplice, d’immediato impatto e di sicura efficacia, che in passato ha già garantito un qualche annetto di sonni tranquilli a diversi esponenti del cinema di genere: uno script ridotto all’osso – frutto del lavoro combinato dei due sceneggiatori TV di Paul Wernick e Rhett Reese – , una gran quantità di carne putrescente da affettare in maniera più coreografica che cruenta e due protagonisti iperstandardizzati, facilmente riconoscibili e d’immediato impatto.
Nel caso di Zombieland l’onere dei ruoli da protagonista sarà (non) equamente diviso tra il venticinquenne Jesse Eisenberg (The Village, Cursed) che vestirà i panni dell’imbranato Columbus, e lo sguardo sempre al limite della psicosi di sua insanità Woody Harrelson (Natural Born Killers, Larry Flint) in quelli di Tallahassee, indiscusso mattatore della pellicola e di zombie troppo avventati e probabile motore comico del lavoro. Al fianco della coppia, la giovane Abigail Breslin (Little Miss Sunshine), Emma Stone (The Rocker) e la superstar comica Bill Murray (Ghostbuster, Ed Wood) nel per lui inedito ruolo di zombie.
A delineare meglio le linee guida della pellicola ci pensa poi lo stesso regista: “La mia intenzione di base era quella di girare una sorta di Midnight Run – action/thriller di Martin Brest del 1988 con Robert DeNiro – con la massiccia aggiunta di zombie, la storia di due persone diametralmente opposte che il caso ha messo fianco a fianco lungo una strada piena di insidie a trappole mortali”. Continua poi Fleischer: “La componente zombesca è decisamente marcata, ma Zombieland nasce e resta sostanzialmente una commedia: nutro un profondo rispetto per la figura dello zombie, e per questo, nonostante sia una commedia, abbiamo scelto di mantenere la loro figura assolutamente minacciosa, pericolosa e feroce. Non avrei mai accettato di parodiare in una qualche maniera la loro figura: non è un caso che la loro creazione sia stata affidata alla storica figura di Tony Gardner, già al lavoro su Thriller, Evil Dead 2 e Return of The Living Dead“. Attualmente in fase di post-produzione negli studi della Pariah Films, Zombieland verrà distribuito nelle sale USA dalla Columbia a partire dal prossimo 9 ottobre.
http://www.youtube.com/watch?v=071KqJu7WVo
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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