“Realizzarlo in 3-D è stata una scelta praticamente obbligata, considerata la specificità del materiale di partenza” ammette Tim Burton “.
In principio fu il Cappellaio Matto. Ora, a diversi mesi di distanza, prendono una prima forma fisica anche altri tra i protagonisti dell’acidissimo e fantasmagorico Alice in Wonderland by Tim Burton, in uscita rigorosamente tridimensionale nelle sale USA il prossimo 5 marzo 2010.
Un cast ricco di talento e nomi celebri – Johhny Depp/Cappellaio Matto, Helena Bonham Carter/Regina di Cuori, Anne Hataway/Regina Bianca, Christopher Lee/Re di Cuori, Crispin Glover/Fante di Cuori, Alan Rickman/Brucaliffo – , il cui lavoro sul set verrà pesantemente filtrato attraverso massicci interventi di computer grafica e motion capture, il tutto costruito su una struttura visuale basata sul 3-D stereoscopico: “Realizzarlo in 3-D è stata una scelta praticamente obbligata, considerata la specificità del materiale di partenza” ammette Tim Burton “Quella di realizzare una mia versione di Alice nel Paese delle Meraviglie è un idea che mi frulla da tempo nella testa: nessuno dei precedenti adattamenti è riuscito a convincermi del tutto, o semplicemente a stupirmi. Vorrei portare qualche nuove interpretazione della vicenda restando del tutto fedele senza alla sua assoluta classicità“.
A garanzia di una certa continuità progettuale con quanto fatto in passato, la Walt Disney Pictures non si è affidata a sceneggiatori esterni, ingaggiando piuttosto come responsabile della script Linda Woolverton, fedelissima sceneggiatrice Disney già al lavoro su diversi celebri progetti, Il Re Leone su tutti; la sceneggiatura della Woolverton prenderà spunto da entrambi i lavori – consequenziali – di Lewis Carrol, Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio e quel che Alice vi Trovò. Unica, vera e sostanziale sorpresa rispetto a scelte produttive piuttosto prevedibile, l’assegnazione del ruolo della protagonista Alice ai tratti mitteleuropei della ventenne australiana Mia Wasikowska, ancora a digiuno di grande pubblico dopo le apparizioni in Rogue di Greg McLean e nel thriller storico Defiance con Daniel Craig.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.