“Sembra che finalmente The Midnight Meat Train sia riuscito a trovare una sua dimensione almeno nell’ambito del mercato home video“.
In occasione dell’uscita per il mercato DVD/Blu Ray americano del bistrattato The Midnight (Meat) Train , Clive Barker è tornato ancora una volta sulla tormentata storia cinematografica dell’adattamento by Riuhey Kitamura della sua feroce vicenda di macelleria urbana. Con nuove, inattese prospettive…
“Sembra che finalmente The Midnight Meat Train sia riuscito a trovare una sua dimensione almeno nell’ambito del mercato home video, quindi incrociamo le dita. Continuo a pensare che la pellicola sarebbe stata in grado di comportarsi più che bene anche sul grande schermo, invece abbiamo avuto a disposizione la miseria di 100 sale, molte delle quali erano “one dollars theatre”. IL DVD invece riproporrà il film nella sua interezza, con tutto le frattaglie al posto giusto. Nella versione completa Ted Raimi perde entrambi gli occhi, non uno solo. Evidentemente seconda la MPAA vedere Ted Raimi perdere un solo occhio è accettabile, due è assolutamente da censurare!“.
Barker torna poi su quel chiacchierato progetto che lo voleva al lavoro per trasformare in trilogia la versione letteraria (quindi cinematografica?) della sua Macelleria Mobile di Mezzanotte, passato poi in secondo piano considerata l’incredibile politica distributiva a cui è stata sottoposta la pellicola di Kitamura:” Quella della trilogia è un’idea che ho sempre tenuto viva in un angolo della mia testa. E’ da quando ho scritto il racconto che ho la convinzione che questo soggetto potesse avere tutt’altra profondità e che fin’ora abbiamo avuto a che fare solo con la punta dell’iceberg. Più di una volta sono stato tentato dall’affrontare un lavoro che potesse scavare a fondo nel sottosuolo dell’America. Non è detto che non lo faccia in futuro“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.