Dead Snow è un nuovo progetto balzato agli onori delle cronache d’oltreoceano per la partecipazione all’annuale rassegna del Sundance Film Festival.
Sono soldati, sono nazisti, e, pur non facendosene una ragione, sono morti da più di sessant’anni: troverete la fedele cronaca della loro fresca invasione della Norvegia nell’inatteso Dead Snow, pellicola di Tommy Wirkola (Kill Bujio: The Movie), e pezzo pregiato dell’annuale edizione del Sundance Film Festival.
Sinossi Ufficiale:
Per otto studenti di medicina, le vacanza del periodo pasquale erano iniziate in maniera assolutamente tranquilla. Caricate le auto con tutto l’equipaggiamento sciistico necessario ed i bagagliai con birra sufficiente a sostenere la loro fuga dalla vita di tutti i giorni, erano pronti a dirigersi verso l’innevate ed isolate montagne della zona di Øksfjord, Norvegia. Una volta giunti alla meta, ricevono la visita di un misterioso escursionista, che li mette al corrente della storia della zona durante la Seconda Guerra Mondiale, e dell’occupazione nazista di quei territori. Si narra di un battaglione in particolare, che, colpevole di ripetute violenze e devastazioni immotivate, finì per subire la feroce e brutale reazione degli abitanti della città. Tutti i soldati che in un modo o nell’altro sopravvissero alla mattanza, vennero condotti ed abbandonati in cima alle montagne della zona, compreso il loro feroce comandante, il colonnello Herzog, condannati ad una scontata morte per assideramento. Ma se l’horror ci ha insegnato qualcosa, è che niente come la promiscuità e la rumorosa incoscienza delle giovani generazioni sono in grado di risvegliare il male dal suo sonno mai troppo eterno. E mentre i giovani vacanzieri cercheranno di farsi strada attraverso la più oscura delle notti, salteranno teste e sgorgheranno sangue e frattaglie, sullo sfondo di una scenografia grandiosa, inquietante, gelida e sinistra, contorno ideale per quella che sarà ricordata come la feroce notte dei Nazi-zombie.
Per otto studenti di medicina, le vacanza del periodo pasquale erano iniziate in maniera assolutamente tranquilla. Caricate le auto con tutto l’equipaggiamento sciistico necessario ed i bagagliai con birra sufficiente a sostenere la loro fuga dalla vita di tutti i giorni, erano pronti a dirigersi verso l’innevate ed isolate montagne della zona di Øksfjord, Norvegia. Una volta giunti alla meta, ricevono la visita di un misterioso escursionista, che li mette al corrente della storia della zona durante la Seconda Guerra Mondiale, e dell’occupazione nazista di quei territori. Si narra di un battaglione in particolare, che, colpevole di ripetute violenze e devastazioni immotivate, finì per subire la feroce e brutale reazione degli abitanti della città. Tutti i soldati che in un modo o nell’altro sopravvissero alla mattanza, vennero condotti ed abbandonati in cima alle montagne della zona, compreso il loro feroce comandante, il colonnello Herzog, condannati ad una scontata morte per assideramento. Ma se l’horror ci ha insegnato qualcosa, è che niente come la promiscuità e la rumorosa incoscienza delle giovani generazioni sono in grado di risvegliare il male dal suo sonno mai troppo eterno. E mentre i giovani vacanzieri cercheranno di farsi strada attraverso la più oscura delle notti, salteranno teste e sgorgheranno sangue e frattaglie, sullo sfondo di una scenografia grandiosa, inquietante, gelida e sinistra, contorno ideale per quella che sarà ricordata come la feroce notte dei Nazi-zombie.
Aspettando e sperando che il promettente e pluririmandato Worst Case Scenario riesca a muoversi dall’impasse economica/produttiva che lo sta impantanando ormai da anni, dalla Norvegia salta fuori lo zombie movie che non ti aspetti, diretto da un regista – Tommy Wirkola – reso celebre in patria da un a quanto pare riuscitissima parodia di Kill Bill; un nuovo progetto balzato agli onori delle cronache d’oltreoceano per la partecipazione all’annuale rassegna del Sundance Film Festival, sostenuta da un crescente ed asfissiante tam tam mediatico cui però fanno difetto gran parte delle informazioni di base. Quel poco che ci è dato a sapere parla di un progetto rigorosamente nazionale, dalla produzione della Euforia Films alla composizione del cast, che ripropone in molti ruoli chiave – regia, sceneggiatura, protagonisti – i volti e le menti che hanno determinato il successo della parodia tarantiniana di Kill Bujio. Intuitivamente, siamo dalla parti della più classica horror-comedy ignorantella e granguignolesca, con un plot asciutto ed essenziale ed un’estrema ed efficacissima attenzione per il frangente più visivo di tutto il progetto, che si parli dell’intrigante make-up dei minacciosi mazi-zombie o degli ispirati poster promozionali. A presto per ulteriori indiscrezioni.
httpv://www.youtube.com/watch?v=XlsjAeoIbq0
httpv://www.youtube.com/watch?v=nhdjCo5CEZ
httpv://www.youtube.com/watch?v=JaxoJtoVtg0
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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