Vecchie Streghe e Plastilina per Del Toro

Cuaron alla produzione, Del Toro in cabina di regia per un progetto che da classico remake si è trasformato in qualcosa di decisamente più intrigante.

Alla pari del sottoscritto, qualcuno ricorderà con affetto ed una punta di malinconia la favola nera Chi Ha Paura delle Streghe? – The Witches il titolo originale – pellicola del 1990 di Nicolas Roeg, con Anjelica Huston nei panni di una scatenata Grande Strega. Dovremmo essere in buona compagnia, a giudicare dal bizzarro progetto di un certo regista messicano di nostra conoscenza…

Era il 2006 quando in Rete iniziarono a circolare le prime indiscrezioni intorno ad un nuovo adattamento per il grande schermo dal racconto Le Streghe del celebre romanziere per l’infanzia Roald Dahl (La Fabbrica di Cioccolato, Gli Sporcelli): in un mare d’indeterminazione, le uniche certezze erano i nomi dei due motori del progetto, Alfonso Cuaron (I Figli degli Uomini, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban) nei panni del regista e Guillermo del Toro (Cronos, Il Labirinto del Fauno) in quelli di sceneggiatore e produttore. Due anni di silenzio dopo, qualcosa è cambiato: l’ordine dei fattori, innanzitutto – Cuaron alla produzione, Del Toro in cabina di regia – e la sostanza del progetto stesso, che da classico remake si è trasformato in qualcosa di decisamente più intrigante, come sottolineato recentemente dallo stesso Cuaron :” La sceneggiatura di Guillermo è valida ed entusiasmante: sarà un adattamento decisamente diverso da quello messo su pellicola da Roeg, immerso in un mood decisamente più oscuro e meno conciliante, a nostro avviso più in linea con lo spirito originale del romanzo. E soprattutto, sarà completamente animato secondo la tecnica dello stop-motion. Una scommessa rischiosa, ma sono certo che riusciremo a venirne a capo“. Presto ulteriori aggiornamenti.

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.