“Ogni generazione ha una storia da raccontare sugli orrori della crescita“.
In cerca di brividi a buon mercato, due teenager fanno irruzione nel seminterrato di un manicomio abbandonato. Quello che l’apparenza suggerisce ai due basterebbe a movimentare il loro sonno per qualche tempo: all’interno dello stanzone giace inerme una ragazza distesa su un letto, completamente nuda, apparentemente morta. Quello che si cela sotto l’apparenza invece, sconvolgerà le loro vite più di quanto essi stessi siano in grado di comprendere. Perchè spesso la morte, più che una fine, rappresenta un nuovo inizio.
“Ogni generazione ha una storia da raccontare sugli orrori della crescita” recita la tagline sul primo teaser poster di Deadgirl, pellicola codiretta da Marcel Sarmiento (Heavy Petting) e Gadi Harel (Nights Like These), e fresca new sensation dell’annuale circuito festivaliero: dal Toronto International Film Festival al Fantastic Fest 08, la pellicola è stata investita dello scomodo ed ambiguo ruolo di “teen-horror del terzo millennio“. Più che riferita al target di pubblico, l’equivoca definizione vorrebbe far rientare Deadgirl in quella categoria di film che puntano ad affrontare più o meno metaforicamente le dinamiche della crescita e i tortuosi percorsi verso la maturità:” Questo è un genere che garantisce una grande adattabilità alle dinamiche horror” sotiene Sarmiento “L’adolescenza è un età decisamente estrema. Tutto è vissuto in maniera radicale: emozioni, sogni, speranze. Ed una volta che si è riusciti ad incunearsi con efficacia in una di queste tematiche, si ha la più completa libertà d’azione. L’esempio di Donnie Darko è lì a dimostrarlo“. Sceneggiato da Trent Haaga (Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV, Raving Maniacs) lo scopo del film è quello di prende spunto da storiche pellicole quali Giovani Guerrieri (Jonathan Kaplan,1979) ed I Ragazzi della 56a Strada (Francis F. Coppola,1983) ed innestare alcune delle loro tematiche generazionali su un impianto narrativo in bilico tra thriller ed horror: “Ma nessun killer armato d’uncino nascosto nell’oscurità” garantisce Sarmiento “E’ piuttosto un violento e traumatico spostamento dalla realtà ad una dimensione decisamente più surreale: abbiamo sviluppato la pellicola con lo stesso spirito che avrebbe avuto David Cronenberg se si fosse trovato a dovere girare Stand By Me“. Nei panni dei protagonisti si alterneranno Noah Segan (Cabin Fever 2: Spring Fever, attualmente in post-produzione) e Shiloh Fernandez (Red). Prodotto dalla esordiente Hollywoodmade, Deadgirl esordirà al Sitges Film Festival spagnolo il 4 di ottobre, mentre per il lancio in sala tutto è rimandato al 2009.
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E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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